Adattatore is-pm carbonio

[CHT Custom]

Salve sono il costruttore  , CHT Custom , il creatore degli adatatori in carbonio per pinza freno a disco. Ho letto le Vs perplessità ed ho raccolto tanta "ignoranza" , nel vero senso della parola , ignorare la tecnologia dei materiali compositi . Io sono 32 anni che applico materiali compositi legati al carbonio , e quando iniziai , lo feci con tanta voglia di imparare e tanta umiltà , non mi sono mai permesso di regalare sentenze in materia che non conoscevo , riferendomi alla Vs discussioni su "il carbonio non si filetta"  o "facendo il filetto le fibre si delaminano" , che asserisce ciò , si faccia avanti ma con risposte tecniche , da tecnico del composito e non tanto per dire. La CHT Custom è una piccola azienda artigiane che produce particolari in carbonio per le biciclette , oltre che produrre pale per elicotteri da circa 25 anni, questo viene chiaramente in seconda battuta. Se la CHT Custom mette in produzione e  in commercio particolari , prima chiaramente vengonmo testati per mesi proprio per evitare eventuali rotture. Per tornare agli adattatori ora cerco di togliervi qualsiasi dubbio. Tali adattatori vengono realizzati in satmpi ad alta pemperatura e ad pressione , il materiale viene pressato a circa 12 atmosfere e cottiin forno  inizialmente  a 90°per circa min.20 , poi viene tolto dallo stampo , filettato , avvitate viti in titanio per  essere riimmesso nel fono a 180° per un'ora. Questa procedura è necessaria perchè il filetto si stabilizzi , . la resina epossidica utilizzata raggiunge il 100% delle sue prestazioni a 180° di temperatura .Io utilizzo il 140 front per disco da 160 su forcella rigida  da 29er e 160 rear utilizzando viti in ergal da circa 8 mesi e non ho avuto nessun problema , anzi tolgo la pinza anteriore spesso per cambio di forcella da rigida per la pianura ad ammortizzata per il xc ed il filetto continua a funzionare perfettamente. Ora in produzione cisono anche gli adattatori PM 185 fron e rear e PM da 203 front e rear.Spero di avere tolto qualsiasi dubbio , visitate il sito , per il mese di giugno ho inserito una sella in offerta dal peso di gr. 72/74 , io la sto utilizzando da gr.60 ma per ora non va in produzione , forse dopo l'estate , dopo aver partecipato almeno a 10/12 maraton. Coedialmente Alessandro Benini

[Vitto]

Ciao...tanto di cappello, per la spiegazione..e benvenuto!

[max67]

Pure le viti in ergal......

Io le uso da un bel pò le viti in ergal

[motofanatic]

Salve sono il costruttore  , CHT Custom , il creatore degli adatatori in carbonio per pinza freno a disco. Ho letto le Vs perplessità ed ho raccolto tanta "ignoranza" , nel vero senso della parola , ignorare la tecnologia dei materiali compositi . Io sono 32 anni che applico materiali compositi legati al carbonio , e quando iniziai , lo feci con tanta voglia di imparare e tanta umiltà , non mi sono mai permesso di regalare sentenze in materia che non conoscevo , riferendomi alla Vs discussioni su "il carbonio non si filetta"  o "facendo il filetto le fibre si delaminano" , che asserisce ciò , si faccia avanti ma con risposte tecniche , da tecnico del composito e non tanto per dire. La CHT Custom è una piccola azienda artigiane che produce particolari in carbonio per le biciclette , oltre che produrre pale per elicotteri da circa 25 anni, questo viene chiaramente in seconda battuta. Se la CHT Custom mette in produzione e  in commercio particolari , prima chiaramente vengonmo testati per mesi proprio per evitare eventuali rotture. Il sito è www.chtcustom.com. Per tornare agli adattatori ora cerco di togliervi qualsiasi dubbio. Tali adattatori vengono realizzati in satmpi ad alta pemperatura e ad pressione , il materiale viene pressato a circa 12 atmosfere e cottiin forno  inizialmente  a 90°per circa min.20 , poi viene tolto dallo stampo , filettato , avvitate viti in titanio per  essere riimmesso nel fono a 180° per un'ora. Questa procedura è necessaria perchè il filetto si stabilizzi , . la resina epossidica utilizzata raggiunge il 100% delle sue prestazioni a 180° di temperatura .Io utilizzo il 140 front per disco da 160 su forcella rigida  da 29er e 160 rear utilizzando viti in ergal da circa 8 mesi e non ho avuto nessun problema , anzi tolgo la pinza anteriore spesso per cambio di forcella da rigida per la pianura ad ammortizzata per il xc ed il filetto continua a funzionare perfettamente. Ora in produzione cisono anche gli adattatori PM 185 fron e rear e PM da 203 front e rear.Spero di avere tolto qualsiasi dubbio , visitate il sito , per il mese di giugno ho inserito una sella in offerta dal peso di gr. 72/74 , io la sto utilizzando da gr.60 ma per ora non va in produzione , forse dopo l'estate , dopo aver partecipato almeno a 10/12 maraton. Coedialmente Alessandro Benini

ottimo... è da un po' che guardo la vostra sella(modello da 74g)....e questo messaggio non fa' altro che darmi fiducia sulla vostra professionalità......

vediamo se riesco a convincere il mio sedere che attualmente si stava trovando bene con le aspide....

[trimaliteam.eu]

Salve sono il costruttore  , CHT Custom , il creatore degli adatatori in carbonio per pinza freno a disco. Ho letto le Vs perplessità ed ho raccolto tanta "ignoranza" , nel vero senso della parola , ignorare la tecnologia dei materiali compositi . Io sono 32 anni che applico materiali compositi legati al carbonio , e quando iniziai , lo feci con tanta voglia di imparare e tanta umiltà , non mi sono mai permesso di regalare sentenze in materia che non conoscevo , riferendomi alla Vs discussioni su "il carbonio non si filetta"  o "facendo il filetto le fibre si delaminano" , che asserisce ciò , si faccia avanti ma con risposte tecniche , da tecnico del composito e non tanto per dire. La CHT Custom è una piccola azienda artigiane che produce particolari in carbonio per le biciclette , oltre che produrre pale per elicotteri da circa 25 anni, questo viene chiaramente in seconda battuta. Se la CHT Custom mette in produzione e  in commercio particolari , prima chiaramente vengonmo testati per mesi proprio per evitare eventuali rotture. Il sito è www.chtcustom.com. Per tornare agli adattatori ora cerco di togliervi qualsiasi dubbio. Tali adattatori vengono realizzati in satmpi ad alta pemperatura e ad pressione , il materiale viene pressato a circa 12 atmosfere e cottiin forno  inizialmente  a 90°per circa min.20 , poi viene tolto dallo stampo , filettato , avvitate viti in titanio per  essere riimmesso nel fono a 180° per un'ora. Questa procedura è necessaria perchè il filetto si stabilizzi , . la resina epossidica utilizzata raggiunge il 100% delle sue prestazioni a 180° di temperatura .Io utilizzo il 140 front per disco da 160 su forcella rigida  da 29er e 160 rear utilizzando viti in ergal da circa 8 mesi e non ho avuto nessun problema , anzi tolgo la pinza anteriore spesso per cambio di forcella da rigida per la pianura ad ammortizzata per il xc ed il filetto continua a funzionare perfettamente. Ora in produzione cisono anche gli adattatori PM 185 fron e rear e PM da 203 front e rear.Spero di avere tolto qualsiasi dubbio , visitate il sito , per il mese di giugno ho inserito una sella in offerta dal peso di gr. 72/74 , io la sto utilizzando da gr.60 ma per ora non va in produzione , forse dopo l'estate , dopo aver partecipato almeno a 10/12 maraton. Coedialmente Alessandro Benini

Sono così ignorante in materia di compositi che per lavoro approvo strutture in composito. 
Dalla descrizione deduco che si tratta di carbonio pre-preg indurito in autoclave.
A mia conoscenza nessun produttore di resine consiglia una procedura di lavorazione dove viene fatta una prima breve fase, il pezzo viene tolto, lavorato meccanicamente e poi si continua il processo di indurimento in autoclave.
Posso capire che questa procedura aiuti ad evitare che la lavorazione meccanica crei delle micro cricche che possano portare a successive delaminazioni, ma resto della mia idea secondo la quale il carbonio non è un materiale idoneo ad essere filettato e nel mio lavoro questa soluzione non sarebbe e non è accettata.
Vorrei proprio che fosse citato qualche altro esempio di componenti in commercio, in qualunque settore industriale, dove viene utilizzato questo tipo di soluzione.
Ognuno produce ciò che vuole e monta sulla propria bici ciò che ritiene idoneo a propria discrezione. Io sulla mia bici non monto componenti in composito filettato.

[Vitto]

La Scmolke fa viti in carbonio...

[Matte X.0]

La Scmolke fa viti in carbonio...

Si ma le consigliano per i portaborraccia e i fine corsa dei cambi.... Di sicuro non per i freni a disco...
Io sono curioso in quanto questo pezzo va contro tutto ciò che ho sempre saputa del carbonio! La cosa mi interessa decisamente!

[trimaliteam.eu]

La Scmolke fa viti in carbonio...

Le viti in carbonio vengono prodotte con uno speciale procedimento di estrusione che orienta le fibre spiralmente seguento e costituendo il filetto.
Qui si stà parlando di una lavorazione meccanica che taglia le varie fibre e di una vite metallica che con il proprio filetto si infila tra le fibre.
Tutto dipende dal carico ovviamente, se è molto basso tiene, se tiro con un trattore spacco anche il miglior acciaio.
Vorrei solo ricordare che un materiale composito non è ne omogeneo ne isotropo.
A seconda di come agisce il carico, a seconda di quale direzione considero ho resistenze diverse. Lo stesso fatto di filettare parallelamente ai piani dei vari strati o perpendicolarmente comporta una reazione completamente differente.

[gubanozz]

...  immagino che prima di metterlo in vendita avranno fatto alcuni test alle sollecitazioni meccaniche cui è sottoposto

sinceramente mi turbano più le viti in ergal rispetto all'adattatore in sè

[alone]

Salve sono il costruttore  , CHT Custom , il creatore degli adatatori in carbonio per pinza freno a disco. Ho letto le Vs perplessità ed ho raccolto tanta "ignoranza" , nel vero senso della parola , ignorare la tecnologia dei materiali compositi . Io sono 32 anni che applico materiali compositi legati al carbonio , e quando iniziai , lo feci con tanta voglia di imparare e tanta umiltà , non mi sono mai permesso di regalare sentenze in materia che non conoscevo , riferendomi alla Vs discussioni su "il carbonio non si filetta"  o "facendo il filetto le fibre si delaminano" , che asserisce ciò , si faccia avanti ma con risposte tecniche , da tecnico del composito e non tanto per dire. La CHT Custom è una piccola azienda artigiane che produce particolari in carbonio per le biciclette , oltre che produrre pale per elicotteri da circa 25 anni, questo viene chiaramente in seconda battuta. Se la CHT Custom mette in produzione e  in commercio particolari , prima chiaramente vengonmo testati per mesi proprio per evitare eventuali rotture. Il sito è www.chtcustom.com. Per tornare agli adattatori ora cerco di togliervi qualsiasi dubbio. Tali adattatori vengono realizzati in satmpi ad alta pemperatura e ad pressione , il materiale viene pressato a circa 12 atmosfere e cottiin forno  inizialmente  a 90°per circa min.20 , poi viene tolto dallo stampo , filettato , avvitate viti in titanio per  essere riimmesso nel fono a 180° per un'ora. Questa procedura è necessaria perchè il filetto si stabilizzi , . la resina epossidica utilizzata raggiunge il 100% delle sue prestazioni a 180° di temperatura .Io utilizzo il 140 front per disco da 160 su forcella rigida  da 29er e 160 rear utilizzando viti in ergal da circa 8 mesi e non ho avuto nessun problema , anzi tolgo la pinza anteriore spesso per cambio di forcella da rigida per la pianura ad ammortizzata per il xc ed il filetto continua a funzionare perfettamente. Ora in produzione cisono anche gli adattatori PM 185 fron e rear e PM da 203 front e rear.Spero di avere tolto qualsiasi dubbio , visitate il sito , per il mese di giugno ho inserito una sella in offerta dal peso di gr. 72/74 , io la sto utilizzando da gr.60 ma per ora non va in produzione , forse dopo l'estate , dopo aver partecipato almeno a 10/12 maraton. Coedialmente Alessandro Benini

Sono così ignorante in materia di compositi che per lavoro approvo strutture in composito. 
Dalla descrizione deduco che si tratta di carbonio pre-preg indurito in autoclave.
A mia conoscenza nessun produttore di resine consiglia una procedura di lavorazione dove viene fatta una prima breve fase, il pezzo viene tolto, lavorato meccanicamente e poi si continua il processo di indurimento in autoclave.
Posso capire che questa procedura aiuti ad evitare che la lavorazione meccanica crei delle micro cricche che possano portare a successive delaminazioni, ma resto della mia idea secondo la quale il carbonio non è un materiale idoneo ad essere filettato e nel mio lavoro questa soluzione non sarebbe e non è accettata.
Vorrei proprio che fosse citato qualche altro esempio di componenti in commercio, in qualunque settore industriale, dove viene utilizzato questo tipo di soluzione.
Ognuno produce ciò che vuole e monta sulla propria bici ciò che ritiene idoneo a propria discrezione. Io sulla mia bici non monto componenti in composito filettato.

ora inizio ad incuriosirmi sul serio....

[spaceman]

ora inizio ad incuriosirmi sul serio....

Potrebbe uscirne qualcosa di interessante, non si finisce mai di imparare.
A meno che non finisca in guerra!

[CHT Custom]

Visto che abbiamo un'esperto in materia , che approva strutture in composito , ma non mette le mani in pasta e se è così affermato in materia avrebbe dovuto capire che si tratta di lavorazione in umido e non pre-preg , con il pre-preg tale procedura non sarebbe possibile , non si può togliere dalla cottura e rimettere , la resina dallo stato di freezer , passa allo stato di gel in brevissimo tempo , a 90° per circa min.6 poi dipende dal tipo di pre-preg va portato in temperatura per altri min 15 dai 120° ai 150° .L'utilizzo del pre-preg prevede una facilità e praticità enorme nella stesura delle pelli con una quantità di resina idonea a grosse stratificazioni ,30-40% ma nel caso di micro componenti , sarebbe quasi impossibile non creare vuoti d'aria , la compattazione non risulterebbe perfetta. E poi non dimentichiamoci che laminare in umido è un'arte , stendere del prepreg lo fa chiunque . .  Ho anche provato ad arrotolare le fibre UD alla vite da mm.6 e poi posizionata nello stampo completando la stesura delle pelli ,compattando il tutto  per poter avere un filetto perfettamente integro senza interruzuioni o rotture di fibre , ma al test , il risultato è stato identico ,sia con filetto creato dopo che con filetto creato con UD si è sfilettata prima la vite in ergal che il filetto creato nel carbonio. E poi cosa viene aggiunto alla resina nella zona del filetto , scusatemi ma non vorrei svelare questo piccolo segreto , posso solamente dire che un'additivo, strutturale , che raggiunta la temperatura di 180° sarebbe impossibile da forare almeno per lo spessore dell'adattatore ,per quel motivo viene forato e filettato a temperatura più bassa e poi rimesso in post-cura. Voglio solo sottolineare che chi approva lavorazioni in composito , dovrebbe fare un pochino di cantire per capire che molte volte l'esperienza supera l'analisi di laboratorio

[Matte X.0]

Molto interessante!!
Però teniamo comunque toni da discussione civile! Sono sicuro che tutti (soprattutto in questo forum e su queste tematiche) siano molto felici di acquisire nuove nozioni! Basta che non si finisca in caciara....

[trimaliteam.eu]

Benissimo, grazie dell'ottima spiegazione.
Cerchiamo di capirci CHT Custom: lungi da me farti una cattiva pubblicità.
Ovvio che qualunque cosa può essere fatta con i piedi o a regola d'arte prendendo tutti gli accorgimenti del caso.
Per quanto mi riguarda il tuo prodotto è un ESPERIMENTO che al momento non trova altri riscontri nell'industria dei compositi.
Quando sarò provato dopo una consistente sperimentazione che funziona, sarò ben lieto di dire di averne imparata una nuova.

[Ueuezaza]

Comunque c'è anche da dire che le viti in quel caso non serve tirarle a chissà quanti Nm. Io di solito stringo  poco, giusto che non si molli la pinza. Uso fra l'altro l'adattatore X-tra da 8g in Ergal/carbonio.

Uso anche le viti in carbonio, nessun problema!!! ma abbiamo già detto che le viti sono fatte in modo diverso.