Franz e cerborim è inutile accanirsi..io la penso come voi al 100% ma la ragione non sempre funziona nel mercato.
Lasciate pedalare bici in ferro battuto a chi vuole farlo, e spendendo pure mille mila euro
Io da corridore se dovessi volere qualcosa di fatto su misura da artigiani andrei su un carbonio su misura.
Geometrie come le voglio (?? ), fatto a mano e il materiale vi assicuro che costa un bel pò se di prima qualità
In realtà preferirei una bici studiata da altri e leggera/performante
I team di ingegneri progettisti esistono, mica si può disegnare e predisporre l'uso delle varie fibre in un telaio a caso o a occhio! Poi ovvio che non hai scritto sul telaio il nome di chi ha fatto una parte del totale..ci mancherebbe!
no, la ragione non funziona mai nel mercato, altrimenti le aziende non investirebbero percentuali notevoli nel marketing,
proprio per "distorcere" la realtà
Nessuno a risposto alla mia osservazione: "basterebbe leggere a ritroso le pubblicità che esaltano i miglioramenti anno per anno che già i modelli di 5 anni fa dovrebbero dare all'atleta benefici inimmaginabili :D"
Da corridore (quale Ti definisci) forse dovresti provare prima di giudicare?
anche perché la maggior parte dei telai top di gamma in carbonio superfantascientifici vengono usati da cicloappasionati in evidente sovrappeso con prestazioni a limite della graziella e kilometraggi idonei giusto giusto per spostarsi da un bar ad un altro :D :D :D
Geometrie ... come fa un cicloamatore a pensare un equilibrio di geometrie (adatte a sé) quando è già molto difficile per chi fa questo mestiere da sempre?!
Una bici studiata da altri (sperando che sappiano il fatto loro) è quindi quasi sempre la soluzione migliore,
ma se questi altri invece che guardare Te devono schematizzare e semplificare al massimo per ottimizzare i costi e massimizzare i ricavi, credo sia facile comprendere che devi sperare che qualcuna delle taglie sia decentemente adattabile a Te.
Il materiale costa sempre relativamente poco.
Tanto che dalle fabbriche orientali i telai in carbonio da meno di un kg (che poi i noti marchi occidentali commercializzano con tutti i necessari ricarichi del caso) escono spesso sotto i cento dollari il frame e meno di cinquanta la forca.
Se i team di ingegneri "esistono" e sono tanto bravi, perché ci sono tante rotture, tante bici inguidabili e tanti altri problemi?
Perché se si ha un ottimo telaio leggero e performante, tanto ben studiato e che calza a pennello
già a metà stagione i più si guardano in giro alla ricerca di un nuovo mezzo che almeno in parte risolva i problemi di quello attuale?
Quanto alle fibre c'è un bel articolo di Ser dove emerge chiaramente che la maggior parte delle commerciali (ed anche un buon numero delle aziende che lavorano il carbonio) non ha conoscenze e capacità di sfruttare realmente la possibilità di scegliere e sfruttare l'orientamento delle fibre o di decidere quali collanti usare