Martedì mi sentivo la spalla di nuovo OK e non ho saputo resistitere
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Ho voluto provarla subito su una salita che è qui vicino a casa mia e che avevo fatto 3 settimane prima con la front. E' una salita di 958 m, lunga 9,28 km con pendenza regolare e asfaltata. Invece che farla guardando i battiti, ho cercato di fare lo stesso sforzo come con la front. Guardando i battiti sarebbe stato più "giusto" come confronto, ma siccome le bici sono così diverse fra loro, ho pensato che nell'utilizzo
reale influiscono molti altri fattori come magari il carro che bobba, l'anteriore più alto e la geometria diversa. Per esperienza posso dire che sono fattori che non vanno ad incidere direttamente sui battiti, ma molto di più sulla testa e se c'è non ci si trova bene, la prima cosa a mollare è proprio lei.
Considerando che tre settimane ero meno allenato ma che in mezzo c'era anche una settimana di riposo totale (causa lussatura della spalla), penso la forma fisica fosse più o meno la stessa.
Come detto ho cercato di fare la stessa fatica e infatti dopo analizzando i dati del Garmin ho visto che con la Jekyll ho avuto una media di 180 bpm, mentre con la front 176 bpm... quindi praticamente uguale.
Beh per quasi 1000 m di dislivello ci ho messo 51:27 con la front
Con la Jekyll ci ho messo 50:47
Sono contento che i dati del Garmin abbiano confermato sensazioni che ho avuto sui primi metri di salita con la Jekyll, ma mai e poi mai avrei detto che fosse addirittura più veloce. Vorrei condividere con voi questo mio pensiero perché magari mi scappa un dettaglio.
Si pedala comunque molto bene in salita e non bobba minimamente, nonostante l'ammo sia relativamente sgonfio e a 35% di SAG. Con ammortizzatore e forcella bloccati ci si può anche alzare in piedi e spingere bene, cosa che invece con la Specialized Stumpjumper che avevo provato era impossibile. Tra ruote rigidissime e sistema ammortizzante perfetto, questa enduro da 160 mm si è rivelata una vera scalatrice.
In discesa invece devo ancora trovare il feeling giusto, perché tende ad andare in sottosterzo e scappare via davanti. Non capisco se è soltanto questione di abitudine e io che la guido come se fosse una XC o se è questione di setup. Vista la geometria molto moderna della Jekyll, con angolo aperto e carro corto (quindi entrambe le ruote spostate in avanti rispetto al baricentro del ciclista) è chiaro che va guidata spostando il peso più in avanti, pensavo però di abbassare ulteriormente l'attacco per caricare ancora di più l'anteriore. Ho notato infatti che in curva basta spostarsi in avanti o abbassarsi per caricare davanti ed evitare che scappi. Il fatto è che devo caricare in modo esagerato e oltre al fatto che non sempre è possibile, sembro anche ridicolo e in situazioni estreme poi parte il posteriore. Al momento ho due spacer (2x5 mm) sopra e tre (3x5 mm) sotto. Proverò a spostarli tutti sopra e vediamo cosa succede, perché in certe curve riesco ad entrare più veloce con la bici da XC che con questa
. Sicuramente le ruote rigidissime non aiutano, che dite?
Se riuscissi a risolvere così sarebbe l'ideale perché migliorerebbe anche in salita e ne guadagnerebbe pure in estetica.