Per raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissato per la look dovevo limare su tutto, compreso il reggisella
Il reggisella di partenza è questo.
Questa la pesata fatta al tempo dell’acquisto
E questa è quella fatta prima del “servizio”; i 3 grammi di differenza dipenderanno altre che da altri fattori, anche dal fatto che le guide che alloggiano il carrello della sella sonos tate nel frattempo fresate per permettere l'uso di selle in carbonio
Il reggisella in oggetto, una volta tagliato il telaio alla propria misura, può essere estratto dal tubo piantone fino a 3 cm, interponendo opportuni spessori sagomati, qualora il telaio debba essere usato da un biker con le gambe più lunghe.
Non avendo questo problema, ho pensato che per alleggerirlo come minimo potevo segare gli ultimi 3cm della parte che si inserisce.
La cosa però non è così banale, perché il reggisella non è un banale tubo rotondo, ma è sagomato con diverse sezioni che alloggiano gli elastomeri la cui compressione (mediante una vite assiale) assicura il serraggio. Per cui non si poteva segare a casaccio, per non compromettere la funzionalità.
Insomma dopo lungo studio e lunga meditazione, visto che è una modifica irreversibile, alla fine mi sono convinto della bontà della mià idea e mi sono dotato di due strumenti altamente tecnologici: seghetto e lima.
Quindi, confidando anche sul mio peso leggero, ho rimosso tutta la sezione terminale del reggisella, per un totale di 45mm. A quel punto ho tolto i due elastomeri rossi e i due distanziali neri che si accoppiavano con la parte che era stata rimossa.
Per garantire comunque la funzione di serraggio ho scorciato i due elastomeri a bicchiere che si innestano sulla parte che è rimasta; ho lasciato quello nero, più rigido, a fare da battuta e quello rosso, mediamente morbido, a fare da parte compressa. Poi da sotto rimane il piattello, anche questo alleggerito, che si accoppia con il tubetto che mette tutto in compressione tramite la vite assiale, in origine una m5x100 in acciaio, dopo una m5x45 in titanio
Questo è il risultato
I pezzi, tutti, dopo il taglio
Quelli rimasti, con le viti in acciaio sostituite da corrispondenti in titanio (azzurre)
La pesata, a reggisella rimontato
Non nego di aver effettuato la prima prova con una certa titubanza, tuttavia l’idea alla base era buona e infatti non ho avuto nessun problema, solo un leggero allentamento della vite assiale, rimediato alla seconda uscita con una goccia di frenafiletti