Boda non ha elementi scientifici per fare una analisi per cui non la fa.
Critica solo la faziosità di un articolo spacciato per equilibrato, faziosità dovuta probabilmente più ad una passione per le 29 che ad un mero interesse più basso.
Inoltre Boda si è scocciato di essere continuamente baccagliato sulle virtù della 29 e così come detesta scientology, testimoni di geova, evangelizzatori vari religiosi, commerciali e politici che siano, detesta sentire, leggere e vedere pareri che a tutti i costi e con argomentazioni false e faziose cercano di ammaestrarlo su come la 29 sia più fica e migliore.
Boda inoltre ritiene che quando c'é una gran profusione di energie (specie se supportata da argomentazioni traballanti) nel cercare di convincerlo dietro ci cela poca onestà intellettuale e un atteggiamento settario e/o interessato.
Memore della storia del 20° secolo quindi non può che essere critico verso tale atteggiamento e svelarne le magagne invece che non curarsene e passare oltre. Boda quindi non si fa coivolgere dalla falsa diatriba su cosa sia meglio o peggio evitando di scendere nel merito e diventare un mero tifoso accecato, un talebano infervorato, un portavoce dell'interesse di qualcun altro. Boda quindi critica la modalità fastidiosa e irritante di propaganda ritenendo che l'atteggiamento corretto e rispettoso per l'altrui giornata sarebbe quello che ogniuno pedali la sua bici senza cercare di convincere l'altro e se la 29 è superiore saranno solo la storia e il tempo a deciderlo, cosa che ancora non è accaduta. Se dopo tre anni almeno si sta ancora qui a discutere se è meglio o peggio la 29 Boda non può fare altro che prendere atto della situazione e che cioè lo standard 29 non ha sfondato, almeno non ancora, e sicuramente non come qualcuno avrebbe sperato. Poiché il tempo è un gran signore e i fatti non si nascondono all'infinito la verità che sta uscendo fuori è che probabilmente il nuovo standard non apporta nulla di più come vantaggi reali riducendo la scelta del formato ruota ad un mero esercizio di gusti personali e come tali indiscutibili e sui quali non si dovrebbe fare discussione né proselitismo. Se è altresì vero che c'è gente che si tromba i morti e si mangia la cacca ci sarà anche gente a cui piace pedalare la 29 o la 26 (che sono scelte molto meno hardcore) pertanto se i gusti sono tutti personali e incontestabili non sono altresì condivisibili e popò e cioccolato sono e rimangono due cose diverse ma non per questo in senso assoluto una cosa è meglio dell'altra perché rimane una questione di gusti (per la cronaca Boda preferisce il cioccolato).
Detto questo Boda si ritira dalla discussione perché ritiene non ci sia altro da dire a riguardo che non sia già stato detto.
Cordiali saluti.
Boda