A voi l'articolo appena scritto sul portale light-bikes.it su quanto visto in Val d'Isere...
http://www.light-bikes.it/index.php?option=com_content&view=article&id=49%3Auci-mtb-world-cup-top-riders-bikes&catid=13&Itemid=136&lang=itGeneralmente nel periodo delle finali di coppa del mondo troviamo i top rider delle squadre ufficiali in sella alle novità che saranno presentate per l'anno successivo.
A dire il vero però quest'anno non pensavamo di trovare molte novità nelle finali di World Cup di Val d'Isere ed in parte i nostri presagi sono stati confermati.
Le mountain bike da 29 pollici ormai sono diventate la maggioranza, quasi la totalità dei top ridere elite men corre su di esse, anche se ci sono le eccezioni dello Scott Swisspower team che corre con le inedite Scale 650b (27,5 pollici) che saranno presentate per la stagione 2013 e per Julien Absalon fedele alla sua Orbea 26 pollici.
Ci incuriosisce però il ritorno alla vittoria nella categoria U23 di Gherard Kershbaumer nuovamente in sella alla Bianchi Methanol SL2 dopo una stagione a dire il vero meno trionfante di quella precedente in cui ha corso con la Methanol 29er. 26 pollici anche per i due bravissimi fratelli Braidot giunti assieme terzi e quarti al traguardo della gara Under23. Evidentemente non tutti gli atleti si adattano alle ruotone, anche se rimangono pochi a non essere attratti dagli inevitabili vantaggi che offrono in diverse situazioni.
Cominciano a comparire i primi gruppi SRAM XX1 che abbiamo avuto modo di scoprire in gara sulle Scott Scale 650b di Nino Schurter e Florian Vogel.
Al traguardo è comparsa la Scale che Nino utilizzerà a Londra la prossima settimana, in colorazione all-black e con la bandiera elvetica.
XX1 anche per la bella Emily Batty in sella alla sua nuovissima Trek Superfly Pro SL (modello 2013) con il telaio iperleggero da 896 grammi (dichiarati), facilmente riconoscibile dal modello precedente per la dimensione più ridotta delle tubazioni e per posizione della pinza posteriore.
Nello stand Cannondale abbiamo trovato le nuove Cannondale Flash 29er di Fontana e Fumic con colorazione custom della propria nazionale pronta per le olimpiadi.
Monocorona per entrambi, ma questa volta con gruppo X.0 (trigger) 1x10, corona tradizionale (FSA) e chain-guide MRP.
Inedito anche il il paracolpi il carbonio Leonardi per la Lefty.
Burry Stander e Christoph Sauser corrono con mono-corona già da un paio di stagioni. Entrambi montano corone ovali rotor, chain-guide cSixx, cambio SRAM X.0 e comandi SRAM XX.
Sauser, noto pioniere delle parti leggere, sfoggiava come sempre sulla sua Specialized S-Works Strumpjumper HT componenti custom Carbon-Ti (bloccaggi X-Lock Special, collarino X-Clamp 3 32.6, tappo sterzo X-Cap Carbon).
La leggenda elvetica, di cui abbiamo la fortuna di essere amici, ci ha spiegato che con questa gara chiude la sua lunga serie di gare di Coppa di Mondo (disputerà la sua ultima gara XC nei mondiali di Saalfelden) per dedicarsi a tempo pieno alle marathon dove è attualmente campione in carica.
Nello stand Specialized spiccavano infine le biciclette nella colorazione denomonata "neon red" (un vistoso arancione fluo) che contrassegnerà tutte le Specy ufficiali in gara alle olimpiadi di Londra.
P.S.
In attesa di un watermark vi confermo che tutte le foto sono di nostra proprietà.