Questa estate vacanze diverse dal solito, sono riuscito a convincere la morosa, che usa la bici giusto solo per andare in stazione la mattina, a pedalare sulla Donauradweg, la pista ciclabile più famosa d'Europa, e precisamente da Passau, città tedesca al confine con l'Austria, fino a Vienna.
Ci siamo appoggiati ad un'agenzia che ha prenotato gli alberghi nelle diverse città-tappa e che ha provveduto al trasporto bagagli da un albergo all'altro: comodo, noi viaggiavamo leggeri solo con lo stretto necessario.
Il tempo è sempre stato bello e caldo,molto più di quanto mi aspettassi,solo una sera abbiamo preso un po' dacqua ma ormai eravamo quasi in albergo.
Abbiamo fatto circa 360 km in 5 giorni, il 99% dei quali su pista ciclabile lungo il Danubio. Molto facile il percorso, tutto in piano, tranne tre strappi insidiosi,il primo per salire fino al castello di Passau, 500m al 22%, l'altro per arrivare al campo di concentramento di Mauthausen 500 m al 15%, ed infine la salita fino all' abbazia di Gottweig, 2 km al 9% di media, che affrontati con la bici in dotazione , un cancello da almeno 15 kg, con borse laterali, parafanghi luci,ruote da 28 e cambio 3x8, sono risultati impresa ardua.
Io invece mi sono portato la mia bici,in configurazione muletto con ruote Mavic Xride, pneu Furious Fred e camere d'aria da 150 g l'una, guardata a vista e fatta dormire in camera con me tutte le sere.
Resoconto tecnico: camere gonfiate a 4bar; per il resto nulla da segnalare, le bici non hanno avuto il minimo problema.
Voto 10 alla bici che si è dimostrata polivalente: comoda ad andatura turistica sulla pista ciclabile (abbiamo tenuto i 15kmh di media), performante nelle due uscite serali che ho fatto per conto mio.
Un po' di foto
Giorno 1: si spinge sul muro di Passau al 22%