un paio di premesse:
Come sella ed altri componenti anche gli pneumatici sono molto personali, dipendono dallo stile di guida, dal tipo di fondo, dalle ruote e non ultimo dal fatto che siano sotto una full o una front.
Nel mio caso, coperture montate su una Full con sospensioni Ottimizzate dal Maestro Roberto Gallo, gonfiate per iniziare 1,45/1,55 circa, non sono stato troppo a guardare, perchè le sensazioni sarebbero venute nell uso.
Prima uscita con trasferimento su asfalto, per poi fondo insidioso e molto sdrucciolevole, con sabbietta, brecciolino, pietre smosse con sotto sabbia e qualche roccia.
Su asfalto si sente subito un suono diverso, si sente che la gomma grippa, non da impressione di scorrevolezza assoluta, probabilmente più per la Ikon che per la Rekon, leggermente rallentate in pianura rispetto a soluzioni più scorrevoli.
In curva le definirei addirittura sovrasterzanti, in realtà erano le precedenti coperture che non chiudevano a dovere, mi sono trovato un paio di volte a sfiorare i marciapiedi o interno dei tornanti, sia in salita che in discesa.
Frenata molto più incisiva e progressiva, finalmente non ho la sensazione di andare sempre lungo, si sente solo saltellare leggermente il posteriore se si esagera in discesa.
Sul sentiero: le spalle sono molto simili a Kenda, nonostante siano rinforzate, rimangono molto elastiche.
Il grip, nonostante il fondo veramente poco compatto e grippante Rekon, paragonata a Saber direi 7,5/8 contro 5 1/2, sono salito solo cercando di percepire le sensazioni senza mai forzare, non ha mai sgommato, chiude benissimo le curve e anche piegando rimane con trazione ottima. Mantenendo un rapporto che dia un certo carico e non ruota che gira a vuoto solo rarissimi momenti in cui qualche sasso veniva sparato via, ma non scivolava, non appena si riappoggiava esattamente come prima...la sorpresa è arrivata a casa, guardando il tempo che è stato praticamente a livello del mio migliore sullo stesso tratto ottenuto con un passo rilassato e mai spingendo, la parte più significativa è che ho "pagato 42 sec." nei primi 9 min scarsi e sui 20 totali solo 5 sec, in realtà non ci sono stati perchè mi sono dovuto fermare per fare passare una macchina e rallentare per averne incrociata un' altra (sempre sul sentiero).
In discesa, mi sono trovato meno a mio agio, ma rimane una discesa che mi da poca sicurezza e in estate peggiora molto, proprio perchè sotto la ghiaia e pietre diventa sabbia, perciò veramente sciolto, ho apprezzato però che la Ikon permette di prendere bene le sponde e cambiare direzione anche se tende a perdere improvvisamente appoggio quando piegata troppo, molto meno avvertito al posteriore.
Asfalto fatto volutamente tornanti a scendere e poi a salire, come già detto curve che si chiudono alla grande e anche a salire leggerissimo spostamento della testa e del corpo e si rimane esattamente dove si desidera anche con angoli strettissimi, mi ha dato molta sicurezza anche nelle curve a dx che normalmente mi risultano più ostiche perchè sganciando con il sx mi sento meno sicuro.
Anche qui, salita su asfalto con tornantini (che avevo appena fatto in discesa) nonostante non mi sembrasse, guadagnato 30 secondi su mio miglio tempo ora di 5:15 e nel tratto più lungo passato da 9:08 a 8:38 senza aver forzato.
Fatto poi in discesa un sentiero percorso una sola volta in salita a tratti anche camminando, in quel caso, per pietre e radici altro mi sono meravigliato di quanto sia riuscito ad affrontare scendendo senza mai mettere giù un piede, chiaramente non a fuoco, ma perfettamente controllata.
Perciò da mio punto di vista,per essere le prima uscita e aver volutamente affrontato fondo "difficile" devo dire che quasi sono pentito di non aver montato anche anteriore, ma di norma faccio più fatica a "scendere" e prendere confidenza con appoggio in curva che a raccogliere le sensazioni della ruota che da trazione.