Bell'idea quella di sostituire MTB e road bike ad inizio 2020 ed assemblarle giusto in tempo per vederle prendere polvere in garage durante il lockdown.
Vabbè ora che il peggio si spera stia passando, posso prensentare anche questa Mondraker F-Podium RR che non utilizzo ormai dal lontano 8 marzo (buona parte delle foto si riferiscono a quel giorno).
Così come per la gravel ho deciso di uscire dagli schemi, non solo miei acquistando qualcosa di diverso dalle "solite" Specialized, ma cercando delle soluzioni non troppo ordinarie.
Solo una manciata di anni fa pedalavo su una ottima S-Works Stumpy HT (già 29) di 7 kg, sulla quale per altro ho fatto i miei migliori tempi sia in salita che in discesa... ma gli anni passano, da qui l'esigenza di avere una MTB sempre più docile e comoda su cui poter pedalare diverse ore senza troppi patimenti fisici.
In quest'ottica, prima le tre Epic e poi soprattutto questa Mondraker, offrono un piacere (soprattutto nelle uscite tecniche) che con le veloci HT non possono garantire.
Questa Mondraker è caratterizzata da una geometria molto moderna (che loro chiamano "forward geometry"), derivata da biciclette con impostazioni più discesistiche. I vantaggi che si promuovono sono un apprezzabile aumento di sicurezza in appoggio ad alte velocità, una maggiore reattività ed una maggiore stabilità in terreni tecnici e accidentati. Devo ammettere che sin dalle prime uscite queste caratteristiche si avvertono immediatamente.
Anche la sospensione "Zero" è un bel passo in avanti rispetto al semplice "single pivot" azionato dal Brain. L'ammortizzatore "flottante", grazie ad un complesso sistema di leveraggi, è super sensibile ed efficiente. Anche con sospensione "aperta" l'azione ammortizzante non è mai fastidiosa nella pedalata e consente di mantenere un grip eccezionale nelle situazioni di trazione più critiche.
Tutto questo non è purtroppo "gratis", si devono mettere in conto 3 o 4 etti in più sul telaio a causa della complessità dei leveraggi e della struttura comunque più massiccia rispetto ai telai full da XC più tirati.
Non essendo un telaio superlight, pur con un montaggio curato top di gamma, ho optato per soluzioni senza grossi compromessi dal punto di vista funzionale. Cambio SRAM Eagle AXS e dropper SRAM AXS, powermeter Quarq, coperture Snake Skin da 2,25 (le ottime e scorrevoli Schwalbe Racing Ralph e Racing Ray nelle loro ultime versioni Addix) e gli ormai irrinunciabili inserti Tubolight (M) a proteggere le nostre efficentissime ruote X-Wheel MountainCarbon XC26 con canale da 26 mm.
E qui sorgono i primi problemini funzionali. Intanto il dover mettere al manubrio il lockout (doppio, a sinistra) della forcella e dell'ammortizzatore (entrambe Fox), il lockout del dropper (anch'esso a sinistra) ed il comando del cambio (a destra). Insomma un manubrio con un sacco di levette un po' ovunque. Perchè non semplificare ed eliminare qualcosa? Essendo tutto (o quasi) elettronico si può fare qualche "magheggio"...
Il pensiero è stato quello di dotare la bici della centralina SRAM RED eTap AXS Blip Box (utilizzata principalmente per le bici da crono) più i due relativi Blip Remote Shifter Button.
In questo caso si ottiene una cambiata sequenziale semplicemente schiacciando un bottone (upshift a sinistra, downshift a destra). Programmando adeguatamente la centralina, schiacciando simultaneamente si può ottenere lo sblocco del dropper AXS! In tal modo si possono rimuovere i due comandi (cambio e dropper ed i relativi supporti), pulendo il manubrio di buona parte delle leve. Restano appunto due bottoni ed il comando delle sospensioni.
Riguardo all'ergonomia, nelle poche uscite che sono riuscito a fare prima del lockdown, ho provato dapprima la posizione con i pulsanti rivolti avanti (direzione di marcia) da azionare con gli indici, ma avevo serie difficoltà a pigiarli simultaneamente per lo sblocco del dropper in frenata (sebbene spesso freni con i medi).
La posizione migliore sembra risultare con entrambe i pulsanti rivolti verso il rider (azionabili quindi con i pollici, anche durante la frenata). Forse un ulteriore step funzionale potrebbe essere consentito dai nuovissimi SRAM eTap Multiclics (appena presentati) che, posizionandosi al di sotto del manubrio, renderebbero l'azionamento ancora più naturale.
Appena disponibili li proverò... ;-)
Altro problemino è stato quello di fare stare l'ingombro del powermeter sul telaio. Sembra incredibile ma i powermeter come il Quarq non sarebbero compatibili con questo telaio dal momento che la parte più interna del disco che ospita l'elettronica sfrega contro l'esuberante carro.
Ho imprecato a lungo prima di trovare una soluzione accettabile. Fortunatamente il movimento centrale Chris King, i cui molteplici conversion kit consentono un montaggio quasi universale, è dotato di un certo numero di rasamenti che possono essere spostati per ottenere i due millimetri mancanti dal lato destro. Volendo si potrebbe compensare la leggerissima asimmetria con una differente lunghezza dell'asse dei pedali Crankbrothers Eggbeater , ma obbiettivamente non l'ho nemmeno reputato necessario (specifico che sono un rompino riguardo a queste cose).
Sta di fatto che l'incompatibilità al powermeter più diffuso sul mercato resta secondo me il difetto più grave.
Difetti secondari? Il peso (però ampiamente compensato dalle prestazioni globali), la mancanza del secondo portaborraccia (non solo per una seconda borraccia, ma anche per un eventuale porta attrezzi o porta fast come utilizzavo sulla Epic).
In ogni caso con tre fori portaborraccia è possibile montare uno Swat kit Specialized (lo farò prossimamente).
Ho scritto parecchio, vi lascio dunque all'elenco della componentistica ed a qualche foto... proseguirò più avanti con qualche altra considerazione (soprattutto se riuscirò a pedalarla nuovamente). ;-)
Component: Description (Manufacturer Model Size Notes) Weight (g)
Bottle Cage: Specialized Zee Cage II Carbon (right) 28
Bottle Cage Bolts: n°3 Carbon-Ti torx large head M5 x 14 3
Bottom Bracket: Chris King Threadfit 24
Brakes Rear: SRAM Level Ultimate
Brakes Front: SRAM Level Ultimate
Disc Brake Rotor: Carbon-Ti X-Rotor SteelCarbon 2 160 mm 78
Cassette: Sram XX1 Eagle AXS XG-1299 10-50 12V 363
Chain: Sram XX1 Eagle AXS 12V
Crank Arms: Quarq SRAM XX1 Eagle GXP Boost (175 mm)
Ring Bolts: n°4 Carbon-Ti X-Fix Male/Female Standard
Chainring: Carbon-Ti X-Ring 32 x 104
Derailleur Rear: Sram XX1 Eagle AXS 12V 348
Fork: Fox 32 29 Float FIT4 EVOL SC Factory Kashima 44 (2020) (uncut) 1415
Frame: Mondraker F-Podium RR (M) 2366
Grips: Extralite Ultragrips 16
Handle Bar: MCFK MTB Flatbar 6° | 31,8 mm 3K-Look matte 720 mm 126
Headset: OnOff Saturn Tapered Headset 1 1/8”-1 1/2” 104
Headset Cap/Bolt/expander: Carbon-Ti X-Cap Carbon + X-Plug 19
Headset Spacers: Carbon 3K
Pedals: Crankbrothers Pedal Eggbeater 11 (w/ Ti short axle) 170
Front thru axle: Carbon-Ti X-Lock X-Fox Boost 36
Rear thru axle: Carbon-Ti X-Lock X-Lock X-Maxle 12 x 148-150 (182mm) 34
Seat: San Marco Shortfit Carbon FX Narrow Open 134
Seat Binder: Carbon-Ti X-Clamp 3 34.9 11
Seat Post: SRAM Reverb AXS (100mm) 31.6 x 340 w/ battery 589
Derailleur remote controller: SRAM RED eTap AXS Blip Box 31.8, BlipClamp 5 + 5, Blip Remote Shifter Button (450 mm) 8.1 + 8.1 tot 58
Dropper remote controller: SRAM RED eTap AXS BlipClamp + Blip Remote Shifter Button (450 mm) 13
Stem: OnOff Helium 7050 (50mm) 77
Tire Front: Schwalbe Racing Ralph 29 x 2,25 ADDIX Speed EVO SS TL Easy 622
Tire Rear: Schwalbe Racing Ray 29 x 2,25 ADDIX Speed EVO SS TL Easy 618
Wheel Set (Entire): Carbon-Ti X-Wheel MountainCarbon XC26 1240
Valves: Barbieri Carbonaria 7
Misc Option: NoTubes Race Latex 120
Misc Option: 2X Tubolight Tire Inserts M (42mm) 88
Total Weight: about 10300 grams (all included)