Autore Topic: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it  (Letto 28329 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« il: Ottobre 02, 2009, 08:33:30 pm »
Advertisement
INTERVISTA A PEGORETTI

In una calda giornata estiva mi reco in quel di Caldonazzo (TN). Siamo in Valsugana ad un tiro di schioppo dal  lago di Caldonazzo, il più grande lago interamente trentino. Il territorio di questa zona si presta peraltro ottimamente alla mountain bike e i sentieri sono infiniti come pure i livelli di difficoltà.
Mentre sto per arrivare nel suo laboratorio, ripenso alla prima volta che a metà anni 90 vidi un telaio Pegoretti... Mi trovavo presso il rif. Maranza, non molto lontano da Trento, e lì vidi una mountain bike parcheggiata che attirò la mia attenzione. Il marchio non mi diceva molto, all’epoca non lo conoscevo, per il resto aveva tubazioni oversize e un particolare carro posteriore sovradimensionato... la classica mtb in alluminio. Ma quando osservai le saldature con sorpresa vidi subito che si trattava di acciaio. Poco dopo il proprietario tutto orgoglioso mi diede parecchie delucidazioni... Ero curioso di conoscere quell'artigiano che in terra trentina realizzava telai tanto raffinati...
Eccomi accontentato.

Entro nel salone, dove regna un classico disordine-ordinato e saluto il guru Dario!


Quando inizia la tua carriera?
Ho iniziato a Verona verso il 1975 da Luigino Milani un telaista poco conosciuto al grande pubblico, ma che lavorava molto per i marchi migliori; lì rimasi fino al 1990 circa, quando Milani chiuse.
Successivamente mi misi in proprio prima a Ilasi (VR), accanto a me c’era il capannone di un altro nome noto del ciclismo italiano: Remo Castagnino (FRO); poi nel 1998 mi trasferì a Caldonazzo (TN).


A questo punto Pegoretti, saputo della mia passione per la mountain bike, inizia a raccontarmi interessanti aneddoti storici dello sbarco in Italia della bici a ruote grasse…
Mi risulta che una delle prime mountain bike venne importata da Princivalle, noto negozio di Verona e cognato di una certa Giovanna Bonazzi… Ne rimase subito impressionato dal potenziale e subito, siamo nel 1985/86 ne realizzò una piccola serie, marchiate “Prince cycles”.
Ricordo bene anche la prima gara di mtb cui partecipai. Nel 1987 si svolse la prima gara di Coppa del Mondo sul suolo italiano ad Arco (TN) nella cosiddetta “Busa”: i concorrenti erano 20-30 circa, c’erano i grossi team americani tra cui spiccava Fisher; vinse la campionessa dell’epoca Sara Ballantyne, ma arrivò 3° o 4°, non ricordo di preciso, una giovane e promettente atleta italiana che rispondeva al nome di Paola Pezzo.
E fu proprio col team di Milani che la Pezzo iniziò la carriera; passò poi a Princi, quindi a Bianchi e infine rimase a lungo con Fisher.


Osservando in questi anni attentamente i tuoi telai, ho sempre avuto l’impressione che il tuo sguardo sia sempre rivolto all’agonismo (tubi oversize, carri posteriori solidissimi…). E’ proprio così?
E’ vero, io ho sempre pensato (e realizzato fin dall’inizio) bici riservate al mondo delle corse. Non mi sono mai interessato ad altri settori p.e. per il turismo. Anche per le mie mtb vale lo stesso discorso.
Paradossalmente però so per certo, che solo una parte delle mie realizzazioni calcano i campi di gara, mentre le altre finiscono per essere usate in altro modo… persino appese in soggiorno.


Nel totale di bici realizzate a quanto ammonta circa la percentuale di mtb?
Praticamente zero.
Oggi realizzò circa un 95% di strada e una percentuale di ciclocross.
Invece per la mtb il grosso ostacolo oggi è la mancanza di tubazioni [in acciaio] dedicate.


Dal tuo punto di vista come sta evolvendo oggi il mercato del ciclismo?
Attualmente vedo un grosso fermento nel mondo della “fissa”. Ad oggi ne realizzo circa un 30 telai all’anno, che per le mie dimensioni aziendali sono tantissime ed il trend è in aumento.
E’ un mercato molto particolare con regole non scritte, ma precise e chiare. Il concetto base di questo mondo è avere una bici da corsa ridotta all’essenziale: rigorosamente in acciaio, togliendo tutto (anche i freni). E’ un movimento nato sull’onda dei messengers (i postini americani) e Lucas Brunelle che sfreccia tra le auto di Manhattan ne è un esempio. Celebre a Milano la “fixed gear”.


E con gli standards?
Alcuni dovrebbero essere cambiati. Per esempio la battuta posteriore dei forcellini sarebbe da portare a 140mm. Ormai con l'11 velocità la ruota posteriore non ha più campanatura... Ma non è per nulla facile cambiare gli standards.

Ci sarà un ritorno dell’acciaio?
Non credo, tuttavia sono certo cha l’acciaio non sparirà mai.
Alla lunga il carbonio prevedo sarà relegato alla fascia media, poiché è troppo facilmente riproducibile a costi bassi.
Diversamente l’acciaio con certi spessori ridotti non può essere riprodotto su larga scala e necessita inevitabilmente di manodopera altamente specializzata e preparata.


C’è la crisi?
Io non la avverto, non vedo nessuna differenza rispetto a prima.

Usi solo acciaio per i tuoi telai?
Oltre all’acciaio ho un 20% di telai realizzati in alluminio scandio.

Che tipi di saldature esegui? Tig, congiunzioni, filetto-brasature…
Prevalentemente solo tig e solo una piccola parte di “congiunzioni”.

Un discorso a parte lo merita la verniciatura dei tuoi telai dove la fantasia e l’originalità la fanno da padroni…
Certo però non vorrei che questo prevalesse sul contenuto e sul piano tecnico con cui sono realizzati i miei telai.

Come vedi il futuro della bici?
Molto radioso! Soprattutto per il nostro mestiere. Sarà inevitabile in futuro trovare un mezzo alternativo e più semplice rispetto all’auto e per tutti gli artigiani che avranno tenuto duro, sarà un manna.
Purtroppo invece in Italia si è perso molto: De Rosa e i telaisti della sua generazione hanno insegnato a molti telaisti, poi però non c’è stato un ricambio generazionale, soprattutto tra gli acciaisti. Da centinaia che eravamo, oggi siamo rimasti solo in 7-8.



dario@pegoretticicli.com
« Ultima modifica: Ottobre 02, 2009, 09:01:46 pm da -Guru Oiro- »

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #1 il: Ottobre 02, 2009, 08:36:21 pm »
L'originalissima taverna-bar-luogo di meditazione...

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #2 il: Ottobre 02, 2009, 08:39:18 pm »
Arte!

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #3 il: Ottobre 02, 2009, 08:41:37 pm »
Woawhh !!!! :77:

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #4 il: Ottobre 02, 2009, 08:43:31 pm »
Wo-woawhh !!! :77:

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #5 il: Ottobre 02, 2009, 08:45:44 pm »
Wo-wo-woawhh !!!

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #6 il: Ottobre 02, 2009, 08:48:35 pm »
I vostri telai disperdono energia?!? Flettono troppo?!?

Pegoretti fa per Voi!!!  :63:
Avete dubbi?

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #7 il: Ottobre 02, 2009, 08:50:34 pm »
Non ho ancora capito la differenza tra un'opera d'arte e i forcellini di Pegoretti...

Offline -Guru Oiro-

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2.965
  • Guru Oiro
    • OIRO race - sito ufficiale
  • MTB: Rewel MT80 - Yeti Arc - Cannondale Prophet
  • Road Bike: Rewel Csl - EL BAO PZZ bike
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #8 il: Ottobre 02, 2009, 08:54:41 pm »
Ed infine il metallo è dipinto dall'artigiano, rendendo unico ed inimitabile ogni pezzo.

Lunga vita a questi maestri delle due ruote!

Offline eliflap

  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 23.383
  • Località : PV - FI - PI
  • il GHIBELLIN fuggiasco ... una LEFTY è per sempre
    • ELIFLAP
  • MTB: F-Si LTD
  • Road Bike: LTK 028
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #9 il: Ottobre 02, 2009, 09:01:48 pm »
recupera dei passacavi per Ludocross    :biggrin2:

Offline merlino

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 924
  • Località : Ancona
  • MTB: F-SI 7,9 kg.
  • Road Bike: SL5 5,9 kg.
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #10 il: Ottobre 02, 2009, 09:07:27 pm »
Grazie Guru per il reportage, quando si parla di Pegoretti c'è solo da ammirare ed imparare.
Non è mai troppo tardi per avere un' infanzia felice.

Offline ludocross

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.707
  • Località : Asti
  • MTB: Cannondale Scalpel e Taurine
  • Road Bike: Cannondale Caad 8. Canyon Inflite CF SLX 9.0
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #11 il: Ottobre 02, 2009, 10:15:39 pm »
recupera dei passacavi per Ludocross    :biggrin2:
ahaha già!!! :mf_boff:
cmq veramente belli questi telai!!!!!!

Offline DoctorD

  • Utente Sostenitore
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 597
  • Località : Vicensa - Quartiere Trastevere
  • Biker vizioso
  • MTB: Lynskey Pro 29 - Scapin Rudolf 26
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #12 il: Ottobre 02, 2009, 10:18:52 pm »
Un plauso a Guru che spalanca i nostri occhi e le porte di questi artigiani del ciclo. Quando vedo certe cose, mi sento fottutamente orgoglioso di essere italiano, di lavorare per un'azienda bandiera del Made in Italy, di pedalare su un telaio italiano in acciaio... Viceversa, quando ascolto i tg, vi sento fottutamente or-goglione... Perdonate lo sfogo...
In beer we trust!

Offline X-trasgrilli

  • Utente Sostenitore 2013
  • Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 7.248
  • URRUSI MALEDETTI !!!
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #13 il: Ottobre 03, 2009, 01:46:11 am »
eccellente lavoro Oiro.
Ed ovviamente eccellenti i lavori di Pegoretti.
C'è bisogno di un pò di pubblicità per far vedere a chi ancora non lo sapesse, come lavorano i veri artigiani del ciclo. Questi tuoi servizi sono una manna dalcielo sia per loro che per la nostra conoscienza.

Offline Dream Bikes

  • Global Moderator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 11.536
  • Località : Milan - Italy
  • Bike Jewellery
    • Dream Bikes
  • MTB: SG Compositi Waraxe 2.0, Moustache Trail Gulf Racing Custom
Re: PEGORETTI - Le interviste di Light-bikes.it
« Risposta #14 il: Ottobre 03, 2009, 04:17:35 am »
 :77: :63:

Grande Orio e grande Pegoretti, purtroppo come lui in Italia ne sono rimasti pochi!!!!  :cray: