Autore Topic: la doppia.......quali reali vantaggi?  (Letto 28719 volte)

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la doppia.......quali reali vantaggi?
« il: Dicembre 10, 2009, 09:25:24 am »
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non so se scatenerò un putiferio, ma chi di voi ha trovato reali vantaggi nell'uso della doppia?
Mi spiego meglio, a parte il non poco trascurabile allineamento della catena, avete avuto tali benefici nella pedalata e prestazioni così migliorate da giustificare una "moda" che stà contagiando davvero tutti.
Non voglio far cambiare idea a nessuno, ma dopo aver utilizzato una trasformazione pmp 40/27 sulla front sinceramente la trovo si utile, ma solo su determinati terreni. Sabato ho partecipato ad una garetta nel bolognese, che si svolgeve su argini e strade ghiaiate, una specie di ciclocross però in mtb, e su un percorso come questo molto veloce, c'era gente con la doppia....assurdo. Alla Zanzara Bike nel ferrarese, i più forti invece montavano una compatta stradale 50/39 per avere un bel padellone da tirare.


 

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #1 il: Dicembre 10, 2009, 09:33:03 am »
non so se scatenerò un putiferio, ma chi di voi ha trovato reali vantaggi nell'uso della doppia?
Mi spiego meglio, a parte il non poco trascurabile allineamento della catena, avete avuto tali benefici nella pedalata e prestazioni così migliorate da giustificare una "moda" che stà contagiando davvero tutti.
Non voglio far cambiare idea a nessuno, ma dopo aver utilizzato una trasformazione pmp 40/27 sulla front sinceramente la trovo si utile, ma solo su determinati terreni. Sabato ho partecipato ad una garetta nel bolognese, che si svolgeve su argini e strade ghiaiate, una specie di ciclocross però in mtb, e su un percorso come questo molto veloce, c'era gente con la doppia....assurdo. Alla Zanzara Bike nel ferrarese, i più forti invece montavano una compatta stradale 50/39 per avere un bel padellone da tirare.


 
vabbè..l'esempio che riporti , + che una critica alla doppia è una critica al rapporto finale-
d'altronde c'è chi ha gambe per tirare la tripla 44/29....
a livello gara poi, credo che inogni percorso il biker professionista dovrebbe utilizzare i  rapporti ideali..
cambiare le  2 corone ,per chi corre, non credo sia un problema.

Offline motofanatic

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #2 il: Dicembre 10, 2009, 10:25:03 am »
bè io da quando ho messo la doppia finalmente ho tolto le ragnatele dalla 3 corona e dalla 1..................adesso riesco a gestire meglio i rapporti non confondendomi troppo e quindi non perdendo tempo.............specialmente quando in gara si è stanchi e si cambiano rapporti sbagliati.........

inoltre proprio per l'allineamento della catena adesso riesco a fare incroci che prima mi spaventavano molto............e di 42-34 si sale veramente tutto dalle mie parti......



La mia doppia è una 42-29 accompagnata con pacco pignoni 11-34...................mi trovo molto molto bene.........


L'ultima gara che ho fatto è stata circa 1 mese fa', dove in ciclocross non ho tolto la catena dal 42, ed ho usato solo 3 marce dietro, la piu' pesante delle 3 per spingere sul rettilineo, la media nei single track, e la piu' leggera sulle salite in velocità.........

A mio parere cambiare meno marce fa' perdere meno tempo......


Inoltre ultimamente, dopo 2-3 mesi di utilizzo della doppia mi sto trovando sempre meglio..........e ultimamente inizio a non usare piu' il 29, tranne sulle salite lunghe e pendenti :blush:
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Offline medivad

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #3 il: Dicembre 10, 2009, 10:37:52 am »
ma per voi ci si stanca di più, cambiando di meno o tirando rapporti più duri?
A mio parere la doppia è più "faticosa" di una normale configurazione 44-32-22 dove vai veramente su ovunque.
La mia convinzione è che la doppia abbia una vera efficacia, (parlo efficacia reale non di sviluppo teorico dei rapporti) la dove ci condizioni di percorso ideali per quel tipo di guarnitura, salite lunghe ma non veramente dure esempio. Per le gare nervose che presentano a parità di km parecchia altimetria fatta di strappi a ripetizione penso sia più utile la tripla. Certo che se sei Absalon o Sauser questi trip non te li poni........o forse ci pensano pure loro :fear2:


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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #4 il: Dicembre 10, 2009, 10:44:29 am »
ma per voi ci si stanca di più, cambiando di meno o tirando rapporti più duri?
A mio parere la doppia è più "faticosa" di una normale configurazione 44-32-22 dove vai veramente su ovunque.
La mia convinzione è che la doppia abbia una vera efficacia, (parlo efficacia reale non di sviluppo teorico dei rapporti) la dove ci condizioni di percorso ideali per quel tipo di guarnitura, salite lunghe ma non veramente dure esempio. Per le gare nervose che presentano a parità di km parecchia altimetria fatta di strappi a ripetizione penso sia più utile la tripla. Certo che se sei Absalon o Sauser questi trip non te li poni........o forse ci pensano pure loro :fear2:


direi proprio il contrario...
dove le salite si prolungano e la forza viene messa a dura prova, poter alleggerire anche solo minimamente il rapporto(e la scalatura  dei rapporti+ravvicinata della tripla lo consente) puo' essere d'aiuto..

al contrario, sulle gare nervose , dove si lavora + "di potenza"  che "di agilita' ", i rapporti in meno da scalare o salire  per trovare il giusto "tiro" nella doppia, rendono tutto + veloce...
« Ultima modifica: Dicembre 10, 2009, 11:05:34 am da alone »

Offline oniriko77

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #5 il: Dicembre 10, 2009, 11:01:30 am »
non so se scatenerò un putiferio, ma chi di voi ha trovato reali vantaggi nell'uso della doppia?
Mi spiego meglio, a parte il non poco trascurabile allineamento della catena, avete avuto tali benefici nella pedalata e prestazioni così migliorate da giustificare una "moda" che stà contagiando davvero tutti.
Non voglio far cambiare idea a nessuno, ma dopo aver utilizzato una trasformazione pmp 40/27 sulla front sinceramente la trovo si utile, ma solo su determinati terreni. Sabato ho partecipato ad una garetta nel bolognese, che si svolgeve su argini e strade ghiaiate, una specie di ciclocross però in mtb, e su un percorso come questo molto veloce, c'era gente con la doppia....assurdo. Alla Zanzara Bike nel ferrarese, i più forti invece montavano una compatta stradale 50/39 per avere un bel padellone da tirare.


 

Scateniamo pure il putiferio  :dev: io sono della tua stessa idea e monto la doppia FRM su bici da gara  :63:
Ho fatto anche io questo inverno gare di ciclocross e su quei percorsi è ingestibile, si va a fare incroci catena estremi per avere il passo degli altri.
Ovviamente le cose cambiano di molto su classici percorsi da MTB, di solito per quasi tutte le salite si va su di 27-28-29 in discesa e in pianura il 40-42. Allora si va bene.
Però sui percorsi misti da Xc... sui saliscendi... la mancanza del 32 io la sento eccome, il 27 non mi basta e il 40 è troppo e se incontro una breve e inaspettata rampa sono dolori.



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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #6 il: Dicembre 10, 2009, 11:04:01 am »
non so se scatenerò un putiferio, ma chi di voi ha trovato reali vantaggi nell'uso della doppia?
Mi spiego meglio, a parte il non poco trascurabile allineamento della catena, avete avuto tali benefici nella pedalata e prestazioni così migliorate da giustificare una "moda" che stà contagiando davvero tutti.
Non voglio far cambiare idea a nessuno, ma dopo aver utilizzato una trasformazione pmp 40/27 sulla front sinceramente la trovo si utile, ma solo su determinati terreni. Sabato ho partecipato ad una garetta nel bolognese, che si svolgeve su argini e strade ghiaiate, una specie di ciclocross però in mtb, e su un percorso come questo molto veloce, c'era gente con la doppia....assurdo. Alla Zanzara Bike nel ferrarese, i più forti invece montavano una compatta stradale 50/39 per avere un bel padellone da tirare.


 

Scateniamo pure il putiferio  :dev: io sono della tua stessa idea e monto la doppia FRM su bici da gara  :63:
Ho fatto anche io questo inverno gare di ciclocross e su quei percorsi è ingestibile, si va a fare incroci catena estremi per avere il passo degli altri.
Ovviamente le cose cambiano di molto su classici percorsi da MTB, di solito per quasi tutte le salite si va su di 27-28-29 in discesa e in pianura il 40-42. Allora si va bene.
Però sui percorsi misti da Xc... sui saliscendi... la mancanza del 32 io la sento eccome, il 27 non mi basta e il 40 è troppo e se incontro una breve e inaspettata rampa sono dolori.








e allora prova un 29  :bleh:
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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #7 il: Dicembre 10, 2009, 11:04:43 am »
la prima cosa che mi hanno insegnato alla scuola ciclismo da bambino, è stata quella di prendere confidenza con il cambio, e imparare ad usarlo correttamente e cercare di capire prima che tipo di rapporto usare. Un percorso nervoso ti porta ad usare più rapporti salvando di conseguenza le gambe, in una salita di 10 km  al 5% quanti rapporti usi?

Offline oniriko77

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #8 il: Dicembre 10, 2009, 11:08:55 am »






e allora prova un 29  :bleh:
[/quote]

sì il 29 se hai dietro il 12-34 pare la soluzione migliore, con il 12-32 la vedo brutta nella granfondo
ma io vado di 12-32 e obbligatoriamente uso il 27

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #9 il: Dicembre 10, 2009, 11:11:29 am »






e allora prova un 29  :bleh:

sì il 29 se hai dietro il 12-34 pare la soluzione migliore, con il 12-32 la vedo brutta nella granfondo
ma io vado di 12-32 e obbligatoriamente uso il 27
[/quote]




io uso il 29 accompagnato dal 34.........


però il 9 rapporto del pacco pignoni è l'11 e non il 12.............e gia' così accompagnato dal 42 davanti debbo dire che su asfalto la differenza rispetto al 44 si vede.............ma visto che la mia bici vede difficilmente asfalto in gara  :bleh:
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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #10 il: Dicembre 10, 2009, 11:12:11 am »
la prima cosa che mi hanno insegnato alla scuola ciclismo da bambino, è stata quella di prendere confidenza con il cambio, e imparare ad usarlo correttamente e cercare di capire prima che tipo di rapporto usare. Un percorso nervoso ti porta ad usare più rapporti salvando di conseguenza le gambe, in una salita di 10 km  al 5% quanti rapporti usi?
non so' che rispondere..la mia è solo un esperienza di appassionato e non corridore...
ho notato che talvolta, sulle salite lunghe appunto 10 km o giu' di li', ti puo' capitare di essere un po' stanco, ma alleggerire  con la doppia spesso vuiol dire andare "fuori giri"..il maggior numero di combinazioni della tripla, quando la usavo, mi consentiva magari di scegliere un rapporto "appena + agile" che compensava la fatica...
adesso, abituatomi alla doppia, in certe situazioni "stringo i denti " e continuo sul rapporto + duro( a meno di non essere proprio in crisi)...questo, se da una aprte ti abitua alla potenza( che infatti è aumentata), ti toglie l'agilita' che molti compensano allenandosi con la bici d a strada, dove  si viaggia quasi sempre a frequenze di pedalata + alte che in mtb...
è la mia esperienza, confortata da un amico mooolto + esperto (e anche stradista) di me, che ha montato insieme a me la doppia e ha notato le stesse cose..

Offline motofanatic

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #11 il: Dicembre 10, 2009, 11:15:35 am »
la prima cosa che mi hanno insegnato alla scuola ciclismo da bambino, è stata quella di prendere confidenza con il cambio, e imparare ad usarlo correttamente e cercare di capire prima che tipo di rapporto usare. Un percorso nervoso ti porta ad usare più rapporti salvando di conseguenza le gambe, in una salita di 10 km  al 5% quanti rapporti usi?



bè secondo me su una salita da 10 km con pendenze del 5% e terreno non troppo accidentato con un 29 davanti ed un rapporto medio dietro si va' benissimo.........chissà che con gamba e terreno poco accidentato non si salga anche col rapportone..........



secondo me la doppia è sconveniente solo con meno di 7 rapporti dietro.............o con pendenze esagerate
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Offline AREM

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #12 il: Dicembre 10, 2009, 11:15:47 am »
Io penso anche che per la doppia bisogna essere sempre al 100%.
Quindi,durante l'anno bosogna avere l'alternativa della tripla e usare la doppia quando ci si avvicina alla forma.

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #13 il: Dicembre 10, 2009, 11:21:31 am »
Io penso anche che per la doppia bisogna essere sempre al 100%.
Quindi,durante l'anno bosogna avere l'alternativa della tripla e usare la doppia quando ci si avvicina alla forma.

io credo che con una coppia di corone in + si possa affrontare di tutto...senza bisogno di passare continuamente da tripla a doppia con la necessita' di molti + aggiustamenti sulla bici...diro' di +...salvo casi eccezionali, solo il cambiare la corona interna puo' bastare...con un 42/27 o 26 e una corona da 28 o 29 in alternativa secondo me si è coperti al 99% senza nemmeno dover riposizionare il deragliatore ...

Offline medivad

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Re: la doppia.......quali reali vantaggi?
« Risposta #14 il: Dicembre 10, 2009, 11:31:31 am »
forse le mie perplessità nascono anche dal fatto che le gare xc nella mia zona si prestano di più alla tripla, e che l'adattamento all'uso della doppia non sia poi così semplice ed immediato. Trovo giusto invece doversi abituare gradualmente al tipo di pedalata diverso che comporta la doppia e la possibilità di scegliere i giusti rapporti in base al terreno che si va ad affrontare.
Se poi uno si abitua a questo tipo di configurazione ,aumenta la propria potenza muscolare, avete mai pensato ad un ipotetico ritorno alla tripla o all'uso sulla doppia di una 44 o  più grande quali benefici in termini di pedalata può dare?