San Gottardo-Oberalp-San Bernardino (Svizzera)

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In cima, uno dei laghi e uno dei vecchi ospizi.

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Scendiamo dal Gottardo e raggiungiamo Andermatt 1440 m. Lassù i primi tornanti della strada dell'Oberalp, la prossima salita, 10.7 km e 606 m.

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Eccolo il passo dell'Oberalp, 2046 m.

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Scendendo, davanti a noi si apre la Surselva e il suo paesaggio ampio. Siamo nei Grigioni.

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A Disentis lo stomaco mi ricorda che non si vive di solo acqua e sali. Quindi, dentro a rifocillarci di strudel di mele. Una cosa mi è chiara. Il San Bernardino sarà molto lungo. Meglio mangiare ora.

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Arrivati a Ilanz, invece di continuare la discesa verso Bonaduz sulla strada principale, deviamo verso Versam. Così si percorre una strada panoramica praticamente deserta e si aggiunge una salita tranquilla: come dice il cartello in romancio (la quarta lingua nazionale), monta di 240 m su 9 km. Di media però, in realtà qualche strappetto c'è.

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Siamo ormai a metà giornata, il cielo si apre e fa un caldo bestia (31°C), ma per fortuna qui ogni gruppo di case ha fontane come piscine. Quindi...

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Si attraversano ponticelli...

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...e gallerie

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Poi arriviamo in basso a Bonaduz 665 m e cominciamo a salire verso il San Bernardino. Ci vorrà una sessantina di km, i primi così, quasi piani.

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Attraversando Thusis 723 m, un tipetto mi prende la ruota e mentre estraggo la macchina fotografica brucia in volata sia me sia la mia compagna.

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E a Thusis, questo cartello avverte che mancano 46 km.

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Rapidamente si raggiungono le gole della Viamala, il passaggio più stretto del valico usato dai romani (il Gottardo era infatti praticamente inaccessibile).

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Oltre, ecco la piana di Zillis e Andeer, 980 m. Bello, eh?

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Diventa meno bello, quando sui tornanti sopra Andeer comincia il diluvio. Mancano oltre 30 km alla cima, speriamo almeno non nevichi...