TANTO PER COMINCIARE …… ad allenare le abilità mentali
FORMULAZIONE DEGLI OBIETTIVI
E’ fondamentale che tutti i componenti della squadra (atleti e staff tecnico) siano concordi sugli obiettivi da raggiungere. Questo si ottiene attraverso un continuo dialogo fra gli atleti e l’allenatore che porterà al progressivo aggiornamento degli obiettivi stessi.
CONTROLLO DEI PENSIERI
Nonostante un’ottima preparazione atletica vi possono essere situazioni distraenti che portano i pensieri lontano dalla situazione di gara. Occorre diventare capaci di controllare i propri pensieri distraenti o negativi.
Un primo strumento da utilizzare, per ottenere lo scopo, è tenere un diario dei propri pensieri prima e durante la gara.
CONTROLLO DELL’ATTENZIONE
Per diventare abili nel mantenere la giusta attenzione a seconda del momento della prestazione occorre imparare a riconoscere il proprio stile attentivo, tenendo presente che l’attenzione può essere esterna e cioè rivolta all’ambiente esterno (persone e luoghi), o interna e cioè rivolta ai propri stimoli interni: tensioni muscolari, ansia, battito cardiaco, ritmo respiratorio, ecc..
GESTIONE DELLO STRESS
E’ importante capire il proprio modo di vivere la tensione e l’ansia:
a) l’ansia cognitiva disturba i nostri pensieri e quindi ci porta a dare una interpretazione non corretta della situazione;
b) l’ansia somatica tende a danneggiare la prestazione poiché costringe l’atleta a distogliere l’attenzione dal compito per rivolgerla ai propri sintomi fisici.
Per modificare queste risposte che danneggiano la prestazione occorre imparare a gestire lo stress attraverso l’apprendimento di alcune tecniche di rilassamento.
CONTROLLO DELLE IMMAGINI
Potenziare o apprendere ad utilizzare l’attività immaginativa è una abilità importante dell’allenamento mentale, poiché permette all’atleta di anticipare a livello immaginativo le caratteristiche e le richieste della prestazione e successivamente di rivedere mentalmente tutte le fasi della prestazione stessa per correggere gli eventuali errori o per ripeterne l’esatta esecuzione.
Questa abilità si inserisce ed è seguente ad un programma di apprendimento di gestione dell’ansia.
MODULAZIONE DELL’AROUSAL
La giusta attivazione psico-fisica (arousal) è la condizione ottimale dell’atleta in riferimento ad ogni momento della prestazione. La gara richiede livelli di attivazione diversi a seconda della situazione agonistica. Occorre pertanto riconoscere la propria attivazione per intervenire nell’aumentare o abbassare la attivazione stessa.
Il primo passo per ottenere la giusta attivazione psicofisica è quello di imparare a riconoscere quando, nel corso di una prestazione agonistica, siamo o troppo “scarichi” o troppo “carichi”.