Autore Topic: [TEST] Guarnitura doppia CTK Light 2012 e mov. centr. a cuscinetti ceramici - pa  (Letto 18799 volte)

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Offline piersantelli

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Negli ultimi tempi, la tendenza a passare da guarniture triple a doppie (native o trasformate) ha registrato un sensibile aumento; in effetti l’adozione di una doppia presenta alcuni vantaggi: accoppiata ad una cassetta da 10 è in grado di offrire un range completo di rapporti; al tempo stesso consente un risparmio di peso e di ingombri; in ultima analisi, nella pratica del fuoristrada l’uso della terza corona da 42 o 44 denti è sporadico. La diffusione dei telai a 29” ha senz’altro incrementato la diffusione di questo tipo di guarnitura.

Molti ciclisti hanno da tempo rinunciato alla terza corona, con soluzioni più o meno artigianali e l’adozione di bash, anche al fine di guadagnare quel centimetro o due di luce da terra, molto utile nel superamento degli ostacoli sporgenti, causa comune di danni ai denti della corona esterna.

Come scritto, un importante vantaggio della doppia è il minor peso, ma non è secondario il fattore Q (ovvero la distanza dall’attacco del pedale all’attacco del movimento centrale) minore rispetto ad una tripla, apprezzabile per due motivi: primo, il perno di movimenti centrali centrale a perno quadro/ISIS può essere più corto, avvicinando di conseguenza pedivelle e pedali al telaio; secondo, utilizzando solamente due corone, è possibile incrociare maggiormente la catena sfruttando tutti i pignoni posteriori anche con la corona grande.



Differenze di Q factor tra guarniture doppie (sinistra) e triple (destra). Fonte: www.stronglight.com


Da qui è maturata la decisione di intervenire su questo componente della trasmissione, fondamentale sia per il compito di trasmettere, nella maniera più efficiente possibile, l’energia impressa alla ruota posteriore, sia per il considerevole risparmio di peso che una guarnitura di alto livello può portare rispetto al componente di primo equipaggiamento. I requisiti della nuova guarnitura doppia sono quindi: leggerezza, efficienza e aspetto. Last but not least, un prezzo ragionevole.

Con questa idea in testa, mi sono messo alla ricerca della sostituita. Non c’è voluto molto per trovare la candidata giusta. Chi ricorda i miei test su componenti in carbonio CTK Light della scorsa estate, conosce il mio giudizio decisamente positivo su qualità e prezzo di questo produttore taiwanese.

Per questo mi sono nuovamente affidato a questo marchio e ho preso la guarnitura doppia 36-22 CTK Light 2012, fornita con cuscinetti ceramici; la guarnitura è stata quindi personalizzata sostituendo le bussole di serie con bussole in ergal anodizzato azzurre.



La guarnitura doppia CTK Light 2012, corone 36-22


Descrizione generale

Innanzitutto, la guarnitura in oggetto è stata realizzata dal produttore taiwanese Aerozine su progetto, specifiche e caratteristiche CTK Light: non è – come taluni hanno scritto sui forum – una guarnitura Aerozine rimarchiata CTK, ma un progetto completamente nuovo. In secondo luogo, la CTK Light 2012 è una doppia nativa e non una tripla trasformata. Sia il perno della guarnitura che il movimento centrale a cuscinetti ceramici sono di produzione Aerozine.

L'ambito di utilizzo di questa guarnitura è senz'altro il cross country marathon ed è indicata per telai da 26" e 29". Come vedremo nell'articolo, è un componente ideale per assemblare o personalizzare una bici leggera anche per agonismo.

Passando alle caratteristiche tecniche, la guarnitura è interamente realizzata in lega di alluminio 7075 T6 anodizzato; tale lega figura tra le più resistenti a torsioni e tensioni; il processo di lavorazione è CNC machined, ovvero con macchine a controllo numerico; chi volesse approfondire la conoscenza delle leghe di alluminio 7075 può trovare utile questa lettura http://www.alcoa.com/mill_products/c...5techsheet.pdf

La linea catena misura 48 mm mentre il Q factor è di 168 mm. Le pedivelle offrono il sistema di regolazione della lunghezza mediante camme eccentriche: in questo modo, il ciclista può regolare la lunghezza della pedivella a 170 oppure 175 mm; con una camma opzionale, è possibile ottenere la lunghezza intermedia di 172,5 mm. Il giro bulloni è 104/64 standard quindi, se in futuro si volesse cambiare una corona, si può sostituire con prodotti di qualsiasi brand.

La guarnitura viene fornita con bussole e bulloni di serie, esterne nere in ergal e interne in acciaio silver, ma è possibile personalizzarla con viteria in ergal in diversi colori, sempre CTK Light.

Insieme alla guarnitura è fornito un movimento centrale a cuscinetti ceramici: sul sito del distributore è riportato che tali “…cuscinetti combinano una maggiore velocità ad un minore sforzo ed aumentano considerevolmente la durabilità per i tuoi componenti di altissima gamma. Test effettuati presso laboratori certificati dimostrano un aumento di ca. il 4% della velocità, che corrisponde ad oltre un guadagno in 20-40m in ogni chilometro di pedalata con lo stessa propulsione di energia”. In assenza di strumenti di misurazione, non sarà possibile verificare tale dato; senz’altro, i cuscinetti ceramici sono ritenuti più scorrevoli e resistenti alle deformazioni rispetto a quelli in acciaio.

Peso, prezzo e benchmark di mercato

Il peso è senz'altro uno dei punti di forza di questa guarnitura, che supera di poco i 600 grammi senza cuscinetti, per un totale verificato di 675 grammi. Il prezzo di vendita online è di 249,9 euro spedita.
Il peso rilevato è valore molto interessante sia intermini assoluti sia se lo confrontiamo con i prodotti di fascia medio alta (e quindi nello stesso range di prezzo e con le stesse dotazioni) disponibili sul mercato. Ad esempio una guarnitura Shimano XTR doppia pesa 715 grammi e il prezzo medio è di circa 500 euro, ovvero il doppio del prezzo della CTK Light. La Sram XX BB30 39-26 fa fermare la lancetta a 694 grammi, ma il prezzo medio è nuovamente intorno ai 500 euro. La SRAM X0 2011 BSA 39/26 pesa 773 grammi. Guarniture offerte a prezzi inferiori, come la FSA K-Force Light XC, non dispongono però della regolazione della lunghezza pedivelle.





Peso rilevato su bilancia digitale.



Contenuto della confezione

La guarnitura è venduta in un imballaggio di cartone curato ben dimensionato ed include, la guarnitura doppia con pedivella destra integrata, la pedivella sinistra, una confezione di distanziali per il montaggio del movimento centrale, un movimento centrale Aerozine con cuscinetti ceramici (peso verificato 70 grammi) e tre adattatori per scatole 68-73 mm, due camme per variare la lunghezza delle pedivelle a 170 o 175 mm, istruzioni per il montaggio di guarnitura e movimento centrale.



La guarnitura doppia CTK Light è fornita con movimento a cuscinetti ceramici, boccole, distanziali, spessori e manuale di montaggio.


Ad un’analisi accurata, la finitura dei materiali e la lavorazione sono impeccabili; non si sono riscontrate le minime sbavature o imprecisioni; la L’anodizzazione è particolarmente curata e uniforme; le grafiche e le scritte laserate sono precise. Molto azzeccato l’accostamento di finitura lucida delle pedivelle con la ruvidità delle corone. La resistenza superficiale a graffi e urti sarà verificata durante il test ma già dalla manipolazione del materiale appare solida. Le parti interessate a movimenti ed accoppiamenti risultano già coperte con un sottile strato di grasso protettivo.




La guarnitura doppia CTK Light 36-22





La pedivella sinistra. Si noti l’alloggiamento ellittico per la camma che permettere di regolarne la lunghezza.






Vista della guarnitura dall’interno. Si noti la forma scavata della pedivella che contribuisce a ridurre il peso ed aumentare la resistenza alle sollecitazioni di flessione e torsione.




Il movimento centrale ha cuscinetti ceramici per una maggiore scorrevolezza.




Le due camme eccentriche con relativi spacer, fornite in dotazione, consentono la regolazione della lunghezza della pedivella.


Montaggio

Il montaggio della guarnitura non presenta particolari difficoltà tecniche; è sufficiente procedere come per ogni altro movimento centrale tipo Shimano, avendo cura di applicare un velo di grasso specifico al perno della guarnitura e alle altre parti soggetto a movimento. La dotazione di spessori e distanziali è sufficiente per le diverse configurazioni e dimensioni di scatole (68 e 73mm). Unica nota negativa è la qualità bassa della stampa delle istruzioni per il movimento centrale: i caratteri sono piccoli e un po’ sbiaditi. Fortunatamente le istruzioni possono essere scaricate, in formato PDF ad alta risoluzione, dal sito Aerozine (http://www.aerozinebike.com/download.htm).

Se si ha un manettino anteriore a tre velocità, è opportuno regolare correttamente il fine corsa del deragliatore in modo che non sia superata la corona più esterna. L’operazione richiede pochi minuti.

Ultimata l’installazione della nuova guarnitura, si può passare al montaggio delle camme eccentriche e dei pedali. Il sistema a camme eccentriche ALS (Adjust Length System) è un brevetto della francese Stronglight e consente di variare la lunghezza delle pedivelle da 170 mm a 175 mm, a seconda delle proprie caratteristiche biomeccaniche. Per la misura intermedia di 172,5 mm occorre comprare la camma opzionale.

Un metodo abbastanza preciso per determinare quale sia la corretta lunghezza della pedivella consiste nel misurare la lunghezza del proprio cavallo all’interno della gamba fino alla caviglia e, in base al valore rilevato, fare riferimento alla seguente tabella.




I disegni sottostanti mostrano la procedura corretta per assemblare i pedali: dopo aver scelta la lunghezza appropriata della pedivella, si posiziona la camma con l’asola nel verso indicato dall’interno della pedivella, si posiziona lo spessore dall’esterno della stessa e si avvita il pedale, stringendo con la consueta coppia di serraggio. Anche in questo caso, è opportuno applicare un velo di grasso specifico alla filettatura dell’asse del pedale.






Schema di montaggio di camme eccentriche e di pedali. Fonte: www.stronglight.com


Prime impressioni

Ovviamente a montaggio terminato la prima impressione è quella estetica, che è innegabilmente d’impatto: la pulizia delle linee e il design molto essenziale e sobrio della guarnitura si fanno notare subito, ma con discrezione. L’ingombro laterale di corone e pedivelle è contenuto, l’abbinamento di finitura lucida e sabbiata è molto riuscito. Bello il richiamo delle bussole in ergal anodizzato azzurro con le grafiche del telaio.





La guarnitura montata sulla Giant Terrago 2008.Un design sobrio e un notevole risparmio di peso.


Ma è tempo di salire in sella e spingere sui pedali per iniziare il test vero e proprio. Dopo aver effettuato una regolazione precisa del deragliatore, la cambiata è veloce e silenziosa; la catena passa agevolmente da una corona all’altra. Grazie Q factor ridotto si possono osare gli incroci senza sollecitare la trasmissione, senza alcun rumore di rotolamento. Con la lunghezza delle pedivelle a 175 mm mi trovo subito a mio agio. La pedalata scorre molto fluida, non si percepisce alcun gioco né rumore nel movimento centrale. Difficile rilevare, in assenza di una prova strumentale, la maggiore efficienza dei cuscinetti ceramici del movimento centrale; di certo c’è che lo scorrimento è (e si mantiene) ottimo e silenzioso. Per esperienza del materiale, la durata del movimento sarà senz’altro superiore a quella di tradizionali cuscinetti in acciaio.




Particolare della pedivella destra



Particolare della pedivella sinistra


Dopo aver preso un po’ di confidenza, decido di verificare la solidità strutturale del componente: lo faccio con il 36-11, pedalando fuori sella in leggera salita, spostando il peso da una parte all'altra della bici, per cercare di applicare la maggiore coppia possibile e quindi sollecitando al massimo le pedivelle, che sono il braccio delle nostre leve: con i miei 72 kg di peso (vestito), imprimendo la massima forza (relativa) nella pedalata, non ho notato alcuna flessione del braccio della leva, nessuna dispersione di energia, nessuna “incertezza” nella struttura della guarnitura. Il perno vincolato dal movimento centrale è saldamente solidale al corpo della guarnitura; l’attacco dei pedali, assicurato da camme filettate e spacer ellittici, dà un senso costante di solidità. Non si rileva alcun gioco, nemmeno minimo, delle varie componenti del gruppo CTK.

Lo stesso vale per sollecitazioni di estensione e compressione, che possono essere effettuate esercitando una forza di spinta o di trazione agendo all’estremità della pedivella, in corrispondenza dell’attacco pedale. La resistenza alle forze esercitate, pur non misurabili oggettivamente, è totale: non è stato possibile rilevare movimenti né giochi dei bracci delle leve.

Con questo si conclude la prima parte della recensione e test della guarnitura CTK Light 2012. La seconda parte che include i risultati del test di durata in fuoristrada e su strada, sarà pubblicato appena possibile.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto e risultato utile. Ovviamente se avete domande, fate pure :-)

Grazie per l'attenzione. Ci vediamo presto con la seconda parte!

Offline marcopelle75

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scusa, senza fare troppi giri di parole, immagino tu lavori per il negozio online che vende i prodotti marchiati ctk e se non e' cosi mi scuso con te, comunque credo non ci sia bisogno di recensire un prodotto vecchio di anni infatti ctk non produce nulla, sono semplicemente, come saprai, delle aerozine rimarchiate, stesso lavoro fatto per altri, se cerchi credo troverai diverse recensioni a riguardo....
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Offline Matteocm

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La recensione comuque è bella e interessante...

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Quoto ed aggiungo che una recensione così precisa e dettagliata forse se la meriterebbe un prodotto meno dozzinale e magari perchè no Made in Italy, visto che gli orientali già dominano il mercato...se poi gli aiutiamo anche facendogli pubblicità!!! :wacko:

Offline oldschool

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?
che c'è rimasto ormai di made in italy?
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Offline componentsbike

scusa, senza fare troppi giri di parole, immagino tu lavori per il negozio online che vende i prodotti marchiati ctk e se non e' cosi mi scuso con te, comunque credo non ci sia bisogno di recensire un prodotto vecchio di anni infatti ctk non produce nulla, sono semplicemente, come saprai, delle aerozine rimarchiate, stesso lavoro fatto per altri, se cerchi credo troverai diverse recensioni a riguardo....


Ciao , Marcopelle

Sembrerebbe che ti riferisci al ns. negozio on line visto che siamo distributori esclusivi in italia di questo prodotto .
Ti posso garantire che il sign. piersantelli non lavora per la nostra azienda , e i prodotti che acquista come tanti altri li paga come indicati nel sito .

Per quanto riguardo il resto lascio la parola a chi in cerca di un prodotto con un buon rapporta qualita' prezzo ,  ha gia' acquistato e sta' usando con soddisfazione la guarnitura CTK LIGHT in questione ,
Che la AEROZINE la produca materialmente su specifiche CTK LIGHT non e' che mi interessa molto se si tratta di un prodotto eccellente , come non mi interessa di chi produca le catene a shimano o i freni a sram ecc. ecc.

Offline stefano_81

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Mi permetto di dire che a qual prezzo c'è poco da disquisire....
Se non vi va potete sempre comprarvi una hollowgram al triplo....
Evitiamo di far polemiche così per il gusto di farlo. Anche a me sembra una Aerozine rimarchiata, ma ovviamente come si fa a dirlo?
Per il resto io sono cliente di componentsbike e posso solo parlarne bene. Se riescono a mettere in listino un paio di ruote abbordabili da 29" siamo a cavallo :cheers: :cheers:

Offline piersantelli

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scusa, senza fare troppi giri di parole, immagino tu lavori per il negozio online che vende i prodotti marchiati ctk e se non e' cosi mi scuso con te,

Allora, mettiamola in questi termini. E' una splendida giornata con un cielo blu intenso, mi sono alzato all'alba, e sono appena tornato da un giro in bici su un meraviglioso single track sulle alture di Genova. Il mio spirito non potrebbe essere più pacificato. Pertanto, la mia risposta è: scuse accettate.
Per le altre frasi, invito almeno a leggere il mio articolo. Io mi sono documentato prioma di scrivere. E tu?
saluti
giuseppe

Offline componentsbike

scusa, senza fare troppi giri di parole, immagino tu lavori per il negozio online che vende i prodotti marchiati ctk e se non e' cosi mi scuso con te, comunque credo non ci sia bisogno di recensire un prodotto vecchio di anni infatti ctk non produce nulla, sono semplicemente, come saprai, delle aerozine rimarchiate, stesso lavoro fatto per altri, se cerchi credo troverai diverse recensioni a riguardo....

Quoto ed aggiungo che una recensione così precisa e dettagliata forse se la meriterebbe un prodotto meno dozzinale e magari perchè no Made in Italy, visto che gli orientali già dominano il mercato...se poi gli aiutiamo anche facendogli pubblicità!!! :wacko:



DEAM BIKES non mi risulta che tu abbia acquistato da noi una guarnitura CTK LIGHT per poter parlare di dozzinale e criticare i prodotti che vendono gli altri , inoltre non mi sembra che tu venda solo ed esclusivamente prodotti esoterici rigorosamente made in italy.

Criticare pubblicamente quello che vendono gli altri IO non sono abituato a farlo MAI , ma del resto non siamo tutti uguali ...


Offline piersantelli

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Quoto ed aggiungo che una recensione così precisa e dettagliata forse se la meriterebbe un prodotto meno dozzinale

Ciao. Dozzinale si riferisce ad una tua esperienza diretta del prodotto?

Offline solobike29

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Re:[TEST] Guarnitura doppia CTK Light 2012 e mov. centr. a cuscinetti ceramici - pa
« Risposta #10 il: Novembre 26, 2011, 12:39:08 pm »
ragazzi si aprono le danze....... :whistling2: :whistling2: :whistling2: :whistling2: :whistling2: :whistling2:

Offline clood

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Re:[TEST] Guarnitura doppia CTK Light 2012 e mov. centr. a cuscinetti ceramici - pa
« Risposta #11 il: Novembre 26, 2011, 12:45:05 pm »
si puo' avere una foto della guarnitura montata con i pedali ,fatta dal davanti della bici e che inquadri entrambi i pedali?

Offline Dream Bikes

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Re:[TEST] Guarnitura doppia CTK Light 2012 e mov. centr. a cuscinetti ceramici - pa
« Risposta #12 il: Novembre 26, 2011, 02:05:53 pm »
Le guarniture Aerozine e derivate sono per me degli ottimi prodotti per rapporto peso/qualità/prezzo e quindi tecnicamente valide come molti altri prodotti orientali, solo sull'utilità dei cuscinetti ceramici (specie in MTB) ho più di qualche dubbio.

Sul fatto che siano "dozzinali" sono il tipo di costruzione ed i numeri di produzione che parlano, la tecnologia stessa con cui sono realizzate (stampaggio e forgiatura) prevede comunque dei grossi numeri per ammortizzare stampi etc. e il costo unitario alla produzione di un simile manufatto è di certo molto basso se paragonato ad un CNC prodotto in Europa.

La produzione di componenti ciclistici è ormai al 95% in Oriente dove ormai si sono specializzati e sono diventati bravi a fare certe cose, per cui è una realtà di cui bisogna prendere atto. Se un componente è fatto bene, funziona bene e costa assai meno di un equivalente europeo è logico che c'è poco da ridire anche in un ottica etica.

Mi piacerebbe solo che ci fosse più trasparenza e un po' più di fantasia, dove i prodotti non si assomiglino tutti, siano fatti per conto terzi passando di mano a varie commerciali... si compra un prodotto e non si sa chi realmente l'ha progettato, realizzato etc. Il rapporto diretto tra produttore e consumatore viene così a mancare e il più delle volte a mio parere non è un bene.

Poi ognuno è libero di comprare e recensire ciò che gli pare, benvengano le recensioni (che sono pur sempre delle valutazioni personali e come tali andrebbero interpretate), benvengano anche le recensioni sui prodotti di media gamma (mica tutti si possono permettere delle pedivelle THM tanto per fare un esempio),  il sig. Piersantelli è molto bravo e preciso nello scrivere ed enfatizzare anche i più piccoli particolari per cui è sempre un piacere leggere i suoi articoli apprezzando il tempo che ci dedica, a mio parere sarebbe certo più credibile se magari fosse meno "monomarchio".

Il Made in Italy esiste ancora, certo molto ridimensionato, ma a chi chiedeva chi ancora produca in Italia mi vengono in mente così al volo :

Campagnolo, Carbon Ti, Extralite, FRM, WR Compositi, Tiso, PMP, Leonardi, Ari Bike, Zeta, CHT, Deda, ITM, Fulcrum,  Ambrosio, Alpina, + i vari telaisti, sellai e produttori di accessori vari e sicuramente ne dimentico molti...

Offline marcopelle75

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Re:[TEST] Guarnitura doppia CTK Light 2012 e mov. centr. a cuscinetti ceramici - pa
« Risposta #13 il: Novembre 26, 2011, 02:17:25 pm »
scusa, senza fare troppi giri di parole, immagino tu lavori per il negozio online che vende i prodotti marchiati ctk e se non e' cosi mi scuso con te,

Allora, mettiamola in questi termini. E' una splendida giornata con un cielo blu intenso, mi sono alzato all'alba, e sono appena tornato da un giro in bici su un meraviglioso single track sulle alture di Genova. Il mio spirito non potrebbe essere più pacificato. Pertanto, la mia risposta è: scuse accettate.
Per le altre frasi, invito almeno a leggere il mio articolo. Io mi sono documentato prioma di scrivere. E tu?
saluti
giuseppe

Ciao Giuseppe, spero sia una battuta sul fatto che io mi sia documentato o no, ti ho scritto tranquillamente ma se giochiamo a chi ce lo ha piu' lungo andiamo male...non ho bisogno di documentarmi, e' un prodotto che ho gia' usato e scartato, per esperienze personali inutile scriverti il mio curriculum nel settore, giocherei anche io a chi lo ha piu' lungo..... :thumbdown:

Ah, io sono appena rientrato dal raduno di Light bikes nel bresciano, ed il cielo era limpidissimo e la compagnia super.



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Offline marcopelle75

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Re:[TEST] Guarnitura doppia CTK Light 2012 e mov. centr. a cuscinetti ceramici - pa
« Risposta #14 il: Novembre 26, 2011, 02:18:32 pm »
si puo' avere una foto della guarnitura montata con i pedali ,fatta dal davanti della bici e che inquadri entrambi i pedali?

le mie non ti erano bastate?
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