A metà anni 90 la rivista Tutto mtb fece un test di stress per un 10-15 manubri in voga all'epoca, quasi tutti erano in alluminio (in prevalenza serie 6000) e solo 2 erano in carbonio (uno Specialized ed uno Scott, se non erro). Il test prevedeva che il manubrio era fissato centralmente e venivano fissati 2 pistoni alle estremità: si faceva 2 test distinti, il primo faceva pompare i pistoni parallelamente, il secondo test i pistoni pompavano alternativamente.
Per farla breve tutti i manubri metallici arrivarono al massimo a 250.000 cicli (alcuni solo 20.000), entrambe i manubri in carbonio arrivarono a 1.000.000 di cicli e lì interrupero il test, ma i manubri erano ancora integri.
Domanda mia quel manubrio della specialized in carbonio, che oggi avrebbe più di 15 anni, lo avessi per assurdo oggi potrei usarlo senza nessuna remora?
tocchi un tasto dolente, poche settimane fa mi ha ceduto il manubrio kcnc scandium dopo 3-4 anni, circa 1,5 di reale utilizzo visto che alterno 3 bici.
comunque tutto dipende dall'utilizzo, in garage ho 2 bianchi , una corsa con oltre 35 anni e una mtb con circa 20 e la mtb la uso ogni tanto per fare piccoli spostamenti, ma sono sicuro che se la usassi come una mtb vera l'avrei già bella che crepata nonostante i suoi 15,5kg.
dipende pure dalla leggerezza, perchè noto che anche l'altro manubrio kcnc sulla bdc inizia a segnarsi, quando tutti i ritchey che ho e avuto sembrano perfetti, solo segnati sulla vernice, ma a confronto sono mattoni.
se paragono la durata dei componenti con i miei amici, noto che a me durano un terzo, però mediamente faccio il doppio dei loro km, magari la stessa bici con la metà dei miei km, fatti su percosi più blandi e con meno impegno dura 10 anni.