No stè a baruffar par piaser !!!!
Mi unisco all'esortazione di Dario e ne approfitto perv raccontavi questa.
Questa mattina, mentre sputavo l'anima in salita, mi passa un tizio al doppio della velocità ed ha pure il tempo e la forza, bontà sua, di salutarmi.
Quando poco dopo arrivo in cima, mi butto in discesa e complice il lardo e l'incoscienza, lo raggiungo e ci facciamo la discesa in due.
Quando la strada spiana, lo affianco e guardo la bici, un missile in carbonio, bello e aggressivo come solo sanno essere certe bici moderne, montato con una quantità di roba esoterica, compresa una diavoleria elettronica marcata Shimano.
Lui mi guarda, guarda la bici, la indica e sorridendo dice, testuali parole:"L'hai dipinta tu?".
Io lo guardo, sorrido a mia volta, indico la sua bici e rispondo:"Arredamento funebre?".
Mentre entrambi scoppiamo a ridere, mi viene in mente che se le stesse identiche parole le avessimo scritte in questo o in qualunque altro forum di bici, senza la mediazione del tono e del volume delle parole, senza l'espressione della faccia, senza la gestualità del corpo, sarebbe probabilmente scoppiata la terza guerra mondiale.
Gli esperti di comunicazione ci insegnano che le parole, senza tutto il resto, contano non più del 30% nella sostanza di qualunque messaggio; saperlo potrebbe essere d'aiuto nell'essere più indulgenti nei riguardi dei messaggi altrui e più prudenti nei nostri.
Se volete sapere come finisce l'incontro di oggi, seguirà la seconda puntata.
Che bello quando nasce l´amore, anche quando é cosí randagio e accade per strada....
Soprattutto quand'è randagio!
Mi raccomando Bombo rapporti protetti!!!!! Scusate, ma non ho resistito....ora torno a leggere anonimamente.....troppo tecnica per me la discussione, il mio sarebbe un parere sentimentale e romantico verso un oggetto e il suo creatore che potrebbe sembrare smielato, ossequioso e "partigiano", ma sono proprio questi, i sentimenti, oltre al fatto che, dal basso della mia ignoranza, è una BICI, che rendono la mia bicicletta realmente la MIA specialissima. A questo aspetto, ai sentimenti, riconosco un valore non quantificabile, anche se, tornando pragmatici, i prezzi indicati non mi risultano proprio.
Unica puntualizzazione è che quelle di Round non sono opere d'arte da vedere o esporre, sono delle semplicissime bici, o come dice lui "otto tubi giuntati" (scrivo la traduzione in italiano perché in veneto scriverei sicuramente in maniera errata), nate per essere pedalate e per soddisfare l'aspetto ludico che è in ognuno di noi. D'altronde la bici è uno dei primi regali che si riceve e che a quasi 50 anni mi fa divertire come quando ne avevo 3 ( però fatico 100 volte di più).
A proposito dei gibboni (riferito ad una persona mi pare offensivo, così come i riferimenti a non vedenti, ma questo è un mio problema), ammettiamo che Round casualmente abbia indovinato le misure, solita fortuna del principiante, chi avrebbe potuto sistemare quel ciclista su una qualsiasi altra bici se non un artigiano??? (Sai a quello che gli frega della galleria del vento se ogni uscita diventa una Via Crucis???).....d'altronde se la bici costringe ad una posizione "innaturale" perché non stare il meno scomodi possibile...(non è farina del mio sacco)
L'appunto che potrei fare è che 'ste Pegoretti, come anche le altre top bike, dicono che vadano come treni, sarà......., ma io tutte le volte che prendo la bici ammaliato da questa famigerata frase, rimango molto deluso.....NON È VERO CHE VANNO DA SOLE.....tocca pedalà!!!!!!
Saludos
Ps. Mi scuso ancora per la scarsa presenza.....cercherò di essere più partecipe, prometto!!!!!