Altro articolo interessante:
http://www.granfondonews.it/v5/articles.asp?id=922Vengono confrontate corona tonda e corona ovale attraverso strumento SRM...
Mi permetto di evidenziare 2 cose:
- Dagli studi effettuati in laboratorio è emerso che il punto di massima forza nel ciclo di pedalata non è mai stato registrato con la pedivella a 90°, quando il braccio di forza risulta essere ottimale, ma sempre oltre, tra i 105° e i 115°. ... E’ proprio alla soggettività della curva d’erogazione della forza che si deve l’intervallo tra i 105° e i 115°, nel picco di massima torsione registrato alla pedivella; e sempre da questa differenza nasce l’esigenza di poter regolare la posizione dell’ovale rispetto al pedale.
- Occorre inoltre considerare un ulteriore particolare di grande importanza, il punto di massima applicazione della forza che, oltre a variare da soggetto a soggetto, varia anche per lo stesso atleta in base al ritmo di pedalata, al fatto che si pedali in pianura, in salita o su una bici da crono.
Questa variabilità rende la valutazione sull’utilizzo delle corone ovali decisamente complicata, vincolandone l’effettivo miglioramento, nel rendimento del gesto, ad un piccolo intervallo di cadenza e ad uno specifico “terreno” di gara.