Buona idea, ottima realizzazione, ma mi rimangono alcuni dubbi, come giustamente osservato cambia la linea catena, cambia anche il fattore Q... in che lega è realizzato? Ha subito un trattamento termico? Quel tipo di ingaggio non è così banale come stress e sollecitazioni...
Sollecitazioni??? Su un diametro del genere???
beh, ti assicuro che non è un accoppiamento per nulla banale, sopratutto per quanto riguarda la vita a fatica...
Non voglio insistere, ma che fatica potrebbe avere un pezzo del genere che va in battuta? e soprattutto, che coppia deve sopportare???
credo che solo il tecnico che l'ha progettata te lo potrebbe dire ..o qualcuno bravo ad usare delle simulazioni di calcolo e che ha voglia di sbattersi un po'..
cmq considerando che la vite in questione è in acciaio e M12 , direi carichi piuttosto importanti
indubbiamente sara' anche un tantino sovradimensionata e probabilmente sopportera' la modifica di Gianluca senza eccessivo stress .
personalmente pero' l'avrei sostituita con una un pelo + lunga ( e cogliendo l'occasione, in titanio) piuttosto che sbassarle la testa
In questo caso stai confondendo la coppia trasmissibile col millerighe con la forza necessaria per tenere unite le due pedivelle tramite la M12: considerando che lo sforzo assiale è svolto dalla vite che tiene uniti le due parti (in questo caso 3), il millerighe deve solo assicurare una coppia che massimo risulta:
Mt=massa * acc.gravità * leva= 80 kg*9.81m/s^2*175mm=137340 N*mm=137 N*m
dove il momento torcente su una sezione circolare (BB30 diametro 30mm) induce tensioni tangenziali t:
t=(2*Mt)/(3.14*r^3)=(2*137340)/(3.14*30^3)=3.24 N/mm^2
dove la tensione massima ammissibile a snervamento dell'alluminio è almeno 130 N/mm^2.
Si capisce dunque che lo sforzo sui denti è ridicolo.