Per quel che vale, se può essere utile, riporto la mia esperienza.
Fino a quest'inverno avevo una Bianchi S9 montata DuraAce 7800, comprese le ruote, alluminio basso profilo.
Era la mia prima bici, quindi non ho altri paragoni.
La frenata è sempre stata una cosa che non mi soddisfaceva.
Ero abituato ai freni a disco sulla MTB (XX 2013) e quelli sulla BDC mi sembravano poco progressivi oltre che meno potenti.
Insomma, non mi sentivo sicuro.
Premetto che non sono un drago in discesa, scendo in tranquillità, prendendo fiato e mantenendo la destra, senza cercare la traiettoria e la corda della curva.
L'anno scorso, dopo aver visto le foto della Synapse Disc, mi sono fatto prendere da un attacco di GAS e sono andato al test day del bike expo di Padova deciso a provare bici con freni a disco e bici con cambio elettronico.
La Synapse Disc non era disponibile, quindi ho provato tutto il resto.
Per prima ho provato una Colnago C59 con freni formula e cambio Campagnolo EPS.
Il cambio non mi è piaciuto, mi sembrava più impreciso del mio DA 7800, ma forse era settato male.
I freni formula invece mi hanno subito stupito: nei tornanti in discesa che conoscevo bene mi sono saltati tutti i riferimenti delle staccate, arrivavo sempre troppo corto.
Poi ho provato una Dogma montata DuraAce 9000 elettronico e freni a disco meccanici-idraulici.
La bici era uno spadone, rigidissima e ultrareattiva, i freni alla leva mi davano sensazioni simili a quelli della mia bici e non mi hanno particolarmente stupito, forse perché avevo appena provato i Formula.
Il cambio invece mi ha impressionato: velocissimo, precisissimo, mai un incertezza, neanche sui pedali in salita, unico neo non mi piaceva la sensazione al comando, un po troppo "asettico".
Poi ho provato una Synapse montata Red con freni a pattini normali. Mi interessava capire com'era il telaio e trovare la taglia giusta per me, sempre in previsione del potenziale acquisto del Synapse Disc.
Beh, il telaio mi è piaciuto molto, era quello che cercavo: comodo e reattivo il giusto (non è un Dogma ovviamente). Ma quello che mi ha fatto innamorare è stata la cambiata Red: secca, precisa, con un bel feeling al comando. Come sensazioni mi è piaciuto più del DA9000 elettronico anche se questo è inarrivabile come velocità e precisione.
Se dovessi fare un confronto, è come paragonare la tastiera di un Balckberry con il touch screen dell'iPhone: io rimpiango ancora la tastiera del Bold...
Poi, visto che avevo ancora tempo, ho provato un alta Colnago C59 montata coi freni Formula e stavolta con cambio DuraAce 7900 elettronico.
Stavolta il cambio non mi ha impressionato come il DA9000 elettronico e non mi ha fatto disinnamorare del Red.
I freni idraulici invece si sono per me confermati come sensazione al comando migliori ai freni a pattini meccanici Red.
Anche questo confronto mi è servito per capire lo stato dell'arte dei freni a pattini, visto che i miei DA7800 erano un po datati.
Infine sono tornato a casa un po confuso, avrei voluto il Synapse Disc montato Red Disc, sperando che i freni Red a disco siano più vicini ai Formula che agli idraulico-meccanici montati sul Dogma.
Dopo averci dormito sopra per parecchio tempo e aver fatto i conti col conto corrente ho tralasciato un po l'idea finchè un giorno a Marzo, passando dal mio negoziante di fiducia, non vedo un Roubaix s-works montato Red Disc. La taglia era 54, la mia, ma il negoziante mi disse che non potrebbe venderlo a causa del richiamo Sram. Visto l'uso del condizionale siamo partiti con una lunga trattativa, sapendo entrambi che io volevo solo quella bici ma solo ad un prezzo vantaggioso visto il richiamo e lui voleva mandarmi a casa con una bicicletta.
Infine abbiamo trovato un accordo e l'ho preso firmando una liberatoria dove mi assumevo la responsabilità di usarlo solo sui rulli fino al cambio dei freni.
Non mi sono fatto montare i freni meccanici perché non volevo smontare due volte comandi e freni in una bici nuova, tra l'altro con passaggio cavi interno...
Infine qualche giretto con poca discesa l'ho fatto lo stesso e non ho avuto nessun problema ai freni.
Dopo il cambio freni non ho notato particolari differenze, a parte l'ergonomia dei comandi leggermente diversa, forse un po migliorata.
Il cambio è il Red, di cui ero già un estimatore, il telaio è il giusto compromesso tra comodità e reattività, almeno per le mie esigenze.
Anzi, vedo che nei giri in compagnia riesco a fare traiettorie più pulite rispetto agli, senza scarti improvvisi per evitare irregolarità dell'asfalto. In pratica riesce a "digerire" la maggior parte dei fondi stradali, poi ovviamente c'è un limite a tutto.
I freni li trovo ottimi, forse non saranno i Formula, ma sono progressivi e modulari. Mi danno la giusta sensazione al comando e sento bene la frenata.
freno sempre con un solo dito (peso 85kg) e hanno sempre margine di potenza.
Ripeto che non sono un drago in discesa e non cerco il tempo, ma mi sento molto più sicuro.
Solo una volta sono arrivato lungo ad un tornante distraendomi sul contachilometri. Ho piantato i piedi sui pedali, ho stretto le chiappe e mi sono appeso ai freni: nessun bloccaggio (coi vecchi mi succedeva), bici stabile, impostata la traiettoria un po più ampia, nessun problema.
Alla fine, io mi ritengo soddisfatto e non tornerei indietro.
Inoltre la domenica mattina, quando arrivo in cima a Teolo sui colli Euganei, tutti mi guardano la bici