Si ma non si deve ragionare sul solo canotto ma sul complessivo forcella..é il punto piú debole a rendere la forcella ballerina..non serve a nulla rinforzare un punto già robusto.. Considerando che le flessioni le prende il cuscinetto inferiore e la sua tolleranza..il canotto é un corpo rigido
Il concetto che hai espresso è un po’ contraddittorio. È importante il componente o il sistema?
Allora cerco di spiegare, in realtà il sistema è dato dai singoli componenti e tutti concorrono alla rigidità dell’insieme, come ho scritto prima alcuni sono più importanti di altri. In meccanica razionale la forcella può essere paragonata a una trave a inflessa (a sbalzo) con una componente torsionale (una coppia perpendicolare all’asse sterzo...)
Uno dei punti più importanti è proprio lo sterzo o meglio la zona del cannotto dal cuscinetto inf a quello sup. In realtà il cuscinetto inferiore non è così importante per la rigidità a flessione perché il cuscinetto da solo (anche se obliquo a 45º) non ha reazione vincolare al momento ribaltante a cui è sottoposto, è il cannotto a reagire a questa sollecitazione. È un po’ complesso da spiegare, dovrei fare uno schemino con le reazioni vincolari, ma non ho tempo e voglia.
Comunque il tutto è ben coerente col fatto che negli anni si è passati da serie sterzo con standard stradali di 1” alle attuali specifiche da MTB di 1,5”.
Lo stesso risultato si sarebbe raggiunto aumentando gli spessori dei tubi, ma il modulo di resistenza a flessione (W) aumenta di quattro volte dalla distanza dell’asse neutro. Quindi conviene sempre aumentare i diametri dei tubi e diminuire gli spessori per risparmiare peso a avere più rigidità. Il mio prof. di meccanica faceva sempre l’esempio della scatola di sigarette...
chi ha fatto meccanica capisce...[emoji20]