Tra i due chi ha fatto il passo più grosso dall’11 è Shimano, ma di parecchio.
Se li hai in mano tutti e 5 te ne accorgi.
I parallelogrammi dell’XX1 11 si sono un poco evoluti. Era già un eccellente progetto, già pensato per il futuro.
Hanno lavorato molto sulla lunghezza della gabbia e sulla molla di ritenzione.
La cassetta in pratica è quasi identica alla 11 XX1 come forme dei denti e rampe. Hanno ovviamente ridotto la distanza tra i pignoni di oltre 1/10mm, stretto i pignoni e aggiunto la padella del 50.
Minimo sforzo massimo rendimento visto che il 42 è cannato come incrementale.
Shimano è proprio rivoluzionato anche perché l’11 XTR era veramente limitato a diametri di padelle decisamente bassi.
Il suo limite era già sul 42.
La gabbia e sopratutto la molla di ritenzione erano davvero limitati.
Il 12 ha misure di parallelogrammi molto differenti dall’11, e il funzionamento infatti lo conferma, riesce a coniugare precisione e dolcezza come nessun altro.
E il movimento dei parallelogrammi è molto differente dall’Eagle. Eagle sposta il parallelogramma molto all’esterno mentre Shimano tende a spostarli molto più anteriormente, quindi rimane molto più all’interno della larghezza bici e più protetto
L’AXS è una leggera evoluzione dell’Eagle meccanico. Hanno accorciato leggermente la gabbia, oltre a modificare ancora i parallelogrammi, infatti gli upgrade del meccanico (es.Hopp) non solo compatibili.
L’AXS ovviamente è una scoppiettata a inserire i rapporti anche perché i servo (che di fatto sono step motor) piazzano più velocemente i parallelogrammi sempre nello stesso identico punto con una precisione migliore di 0,05mm neanche pensabile per un meccanico, con gli attriti e assestamenti del cavo.
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