Salve a tutti, presento qui la mia biga "senza motore"
Sono partito dal frame-kit, cui ho aggiunto quasi tutta la componentistica presente sulla mia precedente front (Trek Procaliber).
Si tratta di un montaggio mirato più che altro alla funzionalità e alla robustezza, ma senza particolari attenzioni a risparmi ponderalii:
ruote DT XMC 1200, mozzi 240s;
trasmissione SRAM Eagle XX1;
forcella Fox SC Factory;
freni Shimano XT;
manubrio Bontrager Line Pro carbon 720;
manopole ESI;
sella Bontrager Montrose Pro carbon;
pneumatici Schwalbe Racing Ray (ant) + Racing Ralph (post);
pedali Raceface Atlas.
L’ammortizzatore è il Fox Performance Elite già incluso nel frame-kit, mentre lo stem è l’originale BMC da 50mm, così come l’attuatore del reggisella telescopico RAD e del blocco sospensioni DT Swiss.
Vi sono svariati interventi fattibili per limare etti (dalla putrella di manubrio, allo stem di ghisa, all'impianto frenante, viteria, ecc.ecc.), ma per il momento resterà così (ghè poc danè...
)
Primo test effettuato su sentieri a me noti e abbastanza variegati.
Già ben conoscevo (per avere posseduto in passato una BMC Speedfox) l’efficienza dell'APS in termini di capacità della sospensione di rimanere attiva anche sulle piccole asperità e di indifferenza del carro ad innescare fastidiose oscillazioni in pedalata, e la cosa è stata puntualmente riconfermata anche con la Fourstroke, in cui le salite particolarmente scassate vengono digerite con una facilità ed una costanza di rendimento impagabili, specialmente con le sospensioni nella posizione intermedia. Ma anche a tutta apertura, a dire il vero, si pedala rotondi e senza particolari accenni di bobbing.
Diciamo che la mia curiosità principale, nelle salite, era misurare l’efficienza del mezzo in raffronto alle particolari geometrie del telaio, ed in questo sono stato effettivamente sorpreso. Nonostante l’angolo di sterzo particolarmente disteso, la posizione in sella (grazie anche all’angolazione del tubo piantone) è molto confortevole e centrale e la percepibile rigidità del telaio aiuta a non disperdere watt mantenendo l’efficienza di pedalata.
Non sono del tutto convinto (ma potrebbe essere questione di abitudine) della lunghezza dello stem, da 50mm nella misura S del telaio da me utilizzato (essendo un “diversamente alto” di 1,68m). Forse un cm in più sarebbe l’optimum per tirare adeguatamente sul manubrio nelle pendenze più accentuate.
Pensavo peggio per l'agilità. Sarà per la forcella con rake da 51, ma, in effetti, anche nei percorsi più tortuosi in mezzo agli alberi a passo allegro, oppure nei tornantini secchi, la giri in un fazzoletto.
In discesa, poi ... tanta roba. Sarà il telescopico, o le geometrie, o tutto insieme, chissà, ma ti dà una sensazione di sicurezza impagabile. Certo, non si può andare a tuono come su un enduro per la linea retta macinando tutto, ma questo è ovvio. Direi semplicemente che ti dà un feeling di ... serenità, passatemi il termine, senza mai darti l'impressione di osare troppo, avendo magari voluto affrontare quel rock garden che prima, con la front, facevi con un certo patema (quasi andassi sulle uova).
Insomma, pochi chilometri fin'ora, ma le premesse sono tutte incoraggianti.
Saluti