Dato il perdurare di una infinita serie di acciacchi durante questo 2022 (peggio di così solo il 2016, con tendine di Achille rotto), la maggior soddisfazione ciclistica rimane il giocherellare con gli assetti fantasticando un fantomatico ritorno alle gare (sempre più una chimera): tento dunque un setup “super-light” con quello che ho in casa, e cioè:
Storico reggisella FRM (156 gr);
Viti in titanio per l’attacco Switch (97 gr);
Dischi Hope Race X2 da 160 (78 gr cadauno);
Pastiglie freno Formula con placchetta in alluminio (10 gr cadauna coppia);
Pedali CrankBros. EB 3 (281 gr; blu stanno anche bene con il telaio!);
Collarino freno senza MixMaster (-15 gr);
Copertoni Schwalbe 2,25 SnakeSkin RoRo/ThuBu (1200 gr esatti in totale; comunque mai bucati);
Per un totale di...
Diciamo che un assetto del genere andrebbe bene per gare marathon con molta salita e non troppo tecniche in discesa (DSB o simili); è comunque gratificante la sensazione di reattività ai cambi di ritmo che danno il peso totale inferiore di quasi un kg e soprattutto le gomme da 2,25 (per me c’è poco da fare: in salita scorrono e si rilanciano meglio delle 2,3/2,4, non solo per il peso, ma anche per la sensazione di minor attrito, almeno per i miei percorsi abituali).
Comunque al telescopico sono ormai troppo abituato, quindi presto sarà rimontato (forse sto per prendere un Transfer SL?): troppo più divertente e sicura la guida in discesa! Anche se... forse dico una cazzata, ma mi sembra di avvertire la minore massa del telescopico in alto nel telaio (500 gr in meno), che mi sembra più reattivo nei cambi di direzione laterali. Ovviamente con il telescopico abbassato il baricentro si abbassa e tutto cambia in meglio, però è secondo me una questione da considerare.
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