Penso sia giunto il momento di un mio intervento ufficiale, per poter chiarire qualche dubbio e magari rispondere a qualche domanda. Per non violare nessun regolamento sono pronto a discutere gli aspetti tecnici e prestazionali dei prodotti, non risponderò per vendite/sconti ecc, ci sono altri canali per quello. Se sono in violazione, prego i moderatori di rimuovere il messaggio.
Mi conoscete come CapitanoApollo, fuori del forum sono Fabio. Tacito e chiaro che la mia assistenza non è paragonabile a quella, di fatto inesistente, dei prodotti cinesi. Nessun prodotto è esente da difetti o rotture, però sapere che non si dovrà buttare via tutto al minimo problema dovrà pur valere qualcosa.
La potenza espressa in lumen non la considero, altrimenti non finiamo più. Semplicemente a parità di led utilizzati (nel mio caso solo originali Cree, garantito) l’illuminazione del Nitepod è semplicemente migliore, per l’utilizzo di ottiche di altissima qualità (prodotto anch’esso italiano, tra l’altro) che creano un campo illuminato molto regolare, esente da effetti tunnel e chiaro/scuri. La configurazione standard, che prediligo, utilizza un mix di lente profonda e lente ampia. Il risultato è un campo visivo totalmente illuminato.
L’unico comando presente, un pulsante, si aziona indossando qualsiasi guanto: non è un microswitch con membrana ma un pulsante vero.
La batteria è un pacco di 6 celle LiPo configurate 2S3P, per ottenere 7.4 volt. Le singole celle sono Samsung, capacità nominale 2600mA, minima 2550mA. In totale quindi 7800mA. Il pacco batteria è protetto in una membrana in silicone ed alloggiato in una custodia da attaccare al telaio. A titolo informativo, le magicshine utilizzano una configurazione simile ma con celle di bassa qualità, capacità nominale singola 2200mA, nessun valore minimo dichiarato. Il problema è che ‘da fuori’ queste cose non si vedono.
La dotazione standard prevede un supporto da manubrio ed uno da casco. Questi, come la lampada, sono realizzati in alluminio lavorato dal pieno. Ho progettato anche il pomellino per stringere il supporto manubrio perché quelli in plastica mi scivolavano. Di fatto ogni parte è un pezzo unico, non riconducibile a nessuna altra produzione.
Da poco è anche disponibile un piccolo accessorio che consente di utilizzare la lampada con i supporti della GoPro, di fatto annullando i limiti di installazione.
L’unica parte nascosta è l’elettronica, che da sola costa come un magischine. Oltre all’alta efficienza, consente anche tante personalizzazioni che ho deciso di non documentare per vari motivi (vi assicuro tutti validi) ma che sono pronto ad applicare in sede di costruzione per assecondare le esigenze del cliente. Un esempio: per un atleta 24H Solo ho abbassato la potenza massima per garantire maggiore durata ed impostato il funzionamento su tre livelli invece che 5.
Ogni lampada la preparo personalmente, è un lavoro che eseguo con pazienza ed amore. Quando mi soddisfa, allora può arrivare al cliente.
…poi il Nitepod è bellissimo
Grazie a chi ha letto fino qui senza appisolarsi, non ho trattato tanti argomenti che meritano approfondimento, ma per ora basta così