Elenco dei contrattempi/imprevisti/problemi avuti durante l’interminabile assemblaggio della Niner:
- cominciamo dal telaio; è arrivato puntualmente, nei tempi stabiliti al momento dell’ordine; peccato che è arrivato in versione singlespeed, senza cioè tutto quello che serve per mettere il cambio
- dopo circa una settimana è arrivato il kit geared, comprendente batticatena, piastrine di protezione, e più che altro il forcellino… tuttavia nella serie sterzo c’era solo l’anello per canotto canico, ma mancava la riduzione per il canotto cilindrico della german
- dopo un’altra settimana circa è arrivato anche l’anello riduttore e ho potuto finalmente montare la german
- continuando nel montaggio ho visto che con il reggisella ero arrivato corto… il crank da 350 ha una distanza minima di inserimento tale che con una sella schiacciata come la C64, mi mancava quasi un cm…. Per cui ne ho dovuto ordinare un altro da 400, che ovviamente era indisponibile in europa, ed è arrivato dagli usa con un’attesa di oltre venti giorni (nel frattempo avevo montato la sella sdg che ha un carrello ben più alto con il reggisella da 350, che adesso mi avanza); montando la sella in carbonio vedrò poi che, ovviamente, l’aggancio è incompatibile con i tubi ovali; sembra che esistano anche adattatori appositi, ovviamente irreperibili; non c’è problema, l’ho già fatto più volte, una passatina con una fresa di 8mm e via, canale allargato
- sono poi andato a montare i freni… e mi accorgo che mi sono arrivati due freni anteriori da 160… la lunghezza del cavo non arriverà mai dietro… almeno fossero stati due posteriori…. Il buon robert spedisce subito il posteriore mancante, che arriva alla svelta, ma senza il matchmaker… quindi mi ritrovo con due collarini uguali… ma mi manca il gemello….. problemi su problemi… ma con un altro paio di giorni di attesa arriva finalmente il collarino giusto
- è il momento di sperimentare il fatidico passaggio cavi interno, che una volta fatto è bellissimo, ma per realizzarlo ti costa una lista talmente lunga di moccoli che se fossi interessato all’assoluzione penso che dovrei rivolgermi direttamente in vaticano; mi sono guardato più volte il filmato niner esplicativo e poi mi sono cimentato in quest’opera: come suggeriscono loro, una buona birra, musica rilassante, tutti gli strumenti in fila e via si comincia…. Qualche ora di bestemmie e rischio di autoamputazione di qualche dito che ravana dentro il telaio alla ricerca del cavo guida ma insomma in qualche modo si arriva alla fine…
- una volta passati i cavi posso finalmente montare gli adattatori del movimento di centro e la guarnitura, cosa che però devo fare a negozio, in quanto ci vuole l’attrezzo per serie sterzo esterne, che non possiedo
- ci si avvicina alla fine, o almeno credo… ah già mancano le ruote… ho recuperato i mozzi tune delle mie ex ruote, ho acquistato una coppia di famigerati cerchi race 29, ma mancano i raggi, che nella misura che mi serve sembrano indisponibili ovunque; alla fine il mio amico negoziante robylento li trova in germania e se li fa mandare…. Peccato che li ordina silber invece che schwarz…. Mi sento svenire…. Nella disperazione più nera penso che non proverò mai ‘sta bici. Meno male che Money mi presta, per le prime uscite, le sue ruote bontrager.
- arriva il momento della prima uscita, normali regolazioni da fare, posizione manubrio da rivedere, forcella da rodare, spessori da spostare da sotto l’attacco a sopra, tutte cose nella norma
- ma c’è un problema: a causa di un errato posizionamento del deragliatore da parte mia, nella scalata dal 36 al 24, la catena invece di essere guidata è sparata via e talvolta c’è un problema di risucchio; a tal punto che una volta mi si aggroviglia tutto… sono costretto addirittura, nel bosco, a smontare la corona grande per disimpegnare la catena e torno a casa con la sola corona da 24
- solo dopo qualche uscita, ormai a corto di idee, abbasso di un bel po’ (anche 3mm) il collarino del deragliatore per portarlo ad essere radente alla corona grande.. finalmente, da quel momento la deragliata diventa una fucilata, sia in discesa che in salita
- per il passaggio interno dei cavi, per quanto il cablaggio funzioni, l’azionamento del comando sia cambio che deragliatore è durissimo, così non va bene…. Devo rismontare tutto…. Allora un lunedì sera mangio presto, famiglia a letto, altra birra ghiacciata, altra musica soft, e via si risbudella tutto. Questa volta vado sul classico: niente guaine jagwire e mando a quel paese il consiglio niner di NON incrociare le guaine davanti; tra la guaina dura e la curva stretta, a malapena si gira il manubrio, il cavo scorre male per forza. Quindi esce jagwire, entra nokon, con un bel liner tutto intero da cima a fondo… primo problema: il liner non entra dai fori del telaio…. Non mi perdo d’animo: con il cuore nella mano sx e il trapano nella mano dx passo una punta di 3mm nei fori d’ingresso: ora il liner passa. Stesso trattamento per la piastrina guida cavi che si fissa all’interno della scatola movimento. Volendo incrociare le guaine davanti, non posso usare i vecchi cavi come guida per cui è quasi come ricominciare da capo. Insomma alle una di notte, dopo un paio di birre, parecchia musica soft, vado a letto tutto bello caldo ma soddisfatto: questa volta il cambio è decisamente migliore.
- nel frattempo sono arrivati i raggi neri, e robylento mi monta subito le ruote; tutto contento posso mettere il pacco xx, i dischi carbon ti, le gomme schwalbe e gli sganci… ma quando monto le ruote nel telaio vedo che i foderi posteriori sono talmente ciccioni che l’asse standard dell’ X-lock special risulta corto…. Quindi sganci hope e via subito altro ordine alla carbon ti per gli sganci XL…
- prima uscita con le ruote nuove, due problemi: la gomma rocket ron posteriore non tiene la latticizzazione, nella prima ora rigonfio almeno cinque volte, alla fine per disperazione metto la camera d’aria e sperimento quanto sia lunga da gonfiare con la pompetta (in pratica se fori in gara tanto vale ritirarsi…); altro problema, già descritto a suo tempo, mi si è scollato il cilindretto in ergal che si caletta sull’asse in carbonio del mozzo tune
- con un bravo telaista e un po’ di araldite, risolvo il problema, o meglio penso di averlo risolto… nel rimontaggio dell’asse prima dell’incollaggio qualcosa deve essere andato fuori posto… quando il tutto si secca, l’asse risulta più lungo di quasi 3mm e rimontando la ruota nel telaio soqquadra e rimane storta…. Disperazione profonda, sono ancora senza ruota…. Ancora robylento mi viene in soccorso, sfila l’asse dal mozzo tune kong ss e lo mette nel mio (meno male, ci s’ha i mozzi uguali), almeno posso usare la ruota
- rimane il problema della gomma che non tiene; lo risolvo alla radice cambiando gomma, a favore di una più scorrevole racing ralph; verifichiamo che lo sviluppo metrico di una rara 29 è 7 cm meno di una roro 29.. conti alla mano quasi un dente di una corona; il 36 mi sembrava corto prima, figuriamoci ora… insieme allo sgancio XL arriva anche un 38…
- siamo davvero alla fine, rimane solo da attendere la sprang… cioè il manubrio niner carbon da 71cm, in seguito al quale deciderò se la misura giusta di attacco è 90 o 100, e poi speriamo di essere arrivati alla fine
Mi sono un po’ dilungato? Forse, il problema è che è tutto vero!
Il premio più grosso di tutto questo è che alla fine la bici, nella gara di casa, nelle condizioni più difficili, ha avuto una resa ineccepibile, e questo ripaga di tutte le vicissitudini.
Per cui volevo ripubblicare una foto già inserita, in attesa di quelle ufficiali, che forse farò stasera.
