Dico la mia sulla nuova Fsi, da possessore di bici Cannondale da diversi anni, compresa l'attuale Fsi.
Come scrissi già, ho sempre apprezzato questo marchio per la sua anticonvenzionaltà, come altri marchi che seguono strade loro senza uniformarsi ai gusti massificati ma tracciando dei solchi indelebili (penso anche ad Oakley che conosco sin dal suo esordio con i SubZeros). Tuttavia quando le aziende e i prodotti si massificano, perchè il profitto li porta ad inseguire le esigenze generali, tendono di solito anche a perdere qualità e originalità. Resto quindi un pò deluso nel costatare che infine anche Cannondale ha dovuto cedere alle pretese generali dettate più che altro da vezzi estetici fini a sè stessi, come i cavi interni e la sottrazione di una piastra della Lefty. Parlando con Fabio Gigli è emerso che Cannondale sta vendendo le bici da trail ed enduro con le forche bi-stelo perchè la Lefty Supermax è in fase di riprogettazione ma anche perchè indagini di mercato hanno rivelato che la maggior parte dei "clienti all mountain" apprezzano di più le forcelle tradizionali. Ecco che anche il concepimento della Ocho, segue lo stesso trend per cui la doppia piastra non era vista da tutti come il massimo in fatto di estetica (il peso viene in secondo luogo da quanto ho capito) Da qui, la piastra unica, sacrificando la sua proverbiale e straordinaria rigidità sull'altare del mercato. Non mi convince molto infatti la teoria secondo cui, da calcoli e studi fatti, emergerebbe che la rigidità della Lefty 2.0 sarebbe troppa in certi frangenti..Sono consapevole che le multinazionali non sono organi di beneficenza e abbisognano del profitto, ma partendo dalle delocalizzazioni fino ad arrivare alle cessioni dei propri spiriti e principi ispiratori, si finisce per amalgamarsi al "brodo del nulla".
Per il resto, nulla da dire sull'estetica del nuovo progetto, che si presenta con linee pulite e filanti nè sul boost, che forse, al di là della standardizzazione imperante, porterà un beneficio di ulteriore irrigidimento di ruote e accorciamento di carri (sempre ammesso e non concesso che i carri super corti siano il bene assoluto).
Deluso dai colori e dalle nuove grafiche (praticamente assenti) legato come sono al verde acido degli ultimi anni